Alcol, sospensione temporanea della licenza per i locali in cui si ripetono comportamenti irresponsabili. Via libera della commissione sviluppo economico

Contro l’abuso di alcol potrebbe essere possibile anche la sospensione temporanea della licenza per quei locali in cui i comportamenti illeciti e responsabili siano reiterati nel tempo. Lo sancisce. una mozione proposta dal consigliere del Pd Andrea Pugliese approvata stamani all’unanimità dalla commissione sviluppo economico dopo l’apporto di alcuni emendamenti. L’obiettivo dell’atto è quello di proporre misure per ottenere un comportamento responsabile nella somministrazione e consumo di alcol, per evitare risse, schiamazzi eccessivi, molestie legate all’ubriachezza. La mozione impegna il sindaco e la giunta ad intensificare i controlli attraverso l’attività coordinata fra polizia municipale, Forze dell’ordine, a coinvolgere le associazioni di categoria per un rapido aggiornamento del codice di autoregolamentazione dei pubblici esercizi in modo da favorire l’applicazione rigorosa della normativa vigente. “Vista l’importanza e la delicatezza dell’argomento – ha detto il presidente della commissione sviluppo economico Enrico Bertini (Pd)- la commissione ha lavorato a lungo su questa mozione sentendo l’assessore alle politiche giovanili Cristina Giachi, gli uffici dello sviluppo economico e i dirigenti della Questura che si occupano di queste politiche. L’aspetto più significativo di questo lavoro è l’invito al sindaco ad individuare un assessore che svolga un’azione di coordinamento fra tutte le direzioni dell’amministrazione comunale che sono coinvolte nelle attività di contrasto e di punizione dell’abuso di alcolici”. E il consigliere Andrea Pugliese ha aggiunto: “E’ importante Come Amministrazione dare un segnale inasprendo le sanzioni a carico degli esercizi commerciali che violano i divieti, introducendo una escalation di richiami fino a prevedere anche la sospensione della licenza. A questo va abbinata una continua formazione e informazione nelle scuole, magari anche dalle 5° elementari e nelle medie inferiori come già stanno facendo le Forze dell’Ordine. E’ necessario – ha aggiunto Pugliese- che i nostri giovani sentano e ascoltino anche chi è stato incaricato di amministrare questa città. Un’altra cosa che dovremmo vietare sono la pubblicità e la promozione di forme di vendita di bevande alcooliche: i 3×2 o 4×5 che hanno come conseguenza quella di creare tanti zombi da alcool e di immettere nel mercato quantità sempre più scadenti di bevande alcooliche.” (lb)
Si allega la mozione:

5 luglio 2010
Tipo atto: mozione
Oggetto: per un comportamento responsabile nella somministrazione e consumo di alcol nelle fasce giovanili.
Proponente: Andrea Pugliese e altri.

 


IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che, sia a livello nazionale che locale, si registra un trend crescente del fenomeno dell’abuso di alcolici in fasce di età sempre più basse della popolazione, con effetti negativi sulla salute e le condizioni di ordine e sicurezza pubblica;

Considerato che l’uso dell’alcol ad alte dosi cronicamente o saltuariamente è definito “rischioso”
dall’OMS e si associa ad un aumento di morbilità e mortalità; l’uso “rischioso” dell’alcol nei giovani è soprattutto legato al fenomeno del “binge drinkers” (bevitori di almeno 6 unità alcoliche nel giro di un’ora); la morbilità e la mortalità alcol-relata nei giovani è soprattutto associata agli incidenti stradali mortali o con invalidità; il solo approccio proibizionista non è efficace, come storicamente e scientificamente dimostrato ed è necessario anche intervenire sulla domanda, sulle motivazioni culturali e gli stili di vita; il fenomeno dell’uso rischioso dell’alcol richiede interventi complessivi multidimensionali; l’aggravante dell’alcolismo è legato alle modalità del bere;

Accertato che l’abuso di alcolici è stato recentemente la causa scatenante di episodi di intolleranza, di violenza e di vandalismi che alimentano una diffusa percezione di insicurezza anche nella nostra città;

Fatto presente che il contrasto al fenomeno dell’eccessivo consumo giovanile di alcol richiede l’attivazione di una pluralità di strumenti e di soggetti che partendo dalla famiglia si consolidi nei percorsi scolastici, associativi, sportivi attraverso l’educazione, la prevenzione e la cultura della responsabilità e della consapevolezza;

Preso atto dell’attività di prevenzione svolta dai servizi socio-sanitari, dalle scuole e dalle associazioni di volontariato;

Preso atto, inoltre, delle varie campagne informative promosse durante gli ultimi anni e del vigente Codice di autoregolamentazione sottoscritto praticamente da tutti i
gestori dei locali "a rischio";

Richiamate le ordinanze del Prefetto della Provincia di Firenze e del Sindaco di Firenze che prorogano fino al 30 settembre prossimo lo stop alla vendita di alcolici da asporto dalle 22 alle 3 di notte e quello all’eccessivo possesso di birre o vino in bottiglie o lattine;

Ritenuto necessario che questi fondamentali provvedimenti siano comunque accompagnati da nuovi codici comportamentali anche da parte degli esercenti pubblici che possono anch’essi sensibilizzare gli avventori e diffondere il divieto al consumo di alcol per gli under 16;

Considerato comunque che l’efficacia dei provvedimenti di divieto già richiamati è strettamente collegato non solo all’etica del comportamento degli esercenti ma anche all’attività di controllo esercitata dalle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale;

Ritenuto necessario rafforzare ulteriormente l’attività di controllo e vigilanza per garantire il rispetto dei provvedimenti di divieto;

Considerate le varie attività svolte dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e da quello all’Educazione in collaborazione con le associazioni di volontariato per organizzare incontri e momenti di riflessione con i giovani sui problemi legati all’abuso di alcolici.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1 – Ad intensificare, anche attraverso una coordinata attività tra i Vigili Urbani e le altre Forze dell’Ordine, i controlli e la vigilanza per garantire il rispetto della legge e di quanto contenuto nelle ordinanze del Prefetto e del Sindaco di Firenze con riferimento alla somministrazione e vendita di alcolici e all’eccessivo possesso di bevande alcoliche;

2 – A coinvolgere le associazioni di categoria per un rapido aggiornamento del codice di autoregolamentazione dei pubblici esercizi in modo da favorire l’applicazione rigorosa della normativa vigente, in particolare per ciò che attiene al divieto di vendita e somministrazione di alcolici ai minori”; favorire, in collaborazione con le istituzioni, la formazione dei gestori e del personale dipendente sul tema dell’abuso di alcool e responsabilizzare il personale addetto alla somministrazione sui divieti di consumo di alcool; promuovere l’adozione di misure tendenti ad aumentare il livello di “educazione sociale” dei propri clienti per una “vivibilità” della città più diffusa e condivisa da tutti i cittadini; promuovere con le associazioni di categoria campagne di comunicazione per diffondere quanto contenuto nel codice di autoregolamentazione e sviluppare modalità di “bere consapevole”.


3 - Ad individuare un Assessore che svolga un’azione di coordinamento tra tutte le direzioni dell’Amministrazione Comunale coinvolte nelle attività di contrasto e di prevenzione all’abuso di alcolici.


4 - A prevedere, nei confronti dei gestori dei locali in cui si somministrano bevande alcoliche, delle sanzioni amministrative che, in caso di reiterate inadempienze portino alla sospensione temporanea della licenza in caso di comportamenti illeciti e irresponsabili.