Arte contemporanea e mostra di Damien Hirst in commissione cultura

Arte contemporanea a Firenze. Se ne è discusso questa mattina in commissione cultura e sport dove è stato ascoltato l’assessore alla cultura e contemporaneità, Giuliano da Empoli (presente anche il Direttore della cultura, Maurizio Talocchini), il quale ha presentato una proposta di modifica del regolamento relativo all’istituzione di un biglietto cumulativo per la visita al museo di Palazzo Vecchio e di altre eventuali mostre temporanee che saranno di volta in volta allestite. Tale modifica si rende necessaria per poter accogliere l’esposizione dell’opera “For the love of God” dell’artista Damien Hirst, uno dei più importanti artisti contemporanei viventi e considerata un “cult” dell’arte contemporanea. L’opera è stata esposta solamente nel 2006 alla Galleria White Cube di Londra e nel 2008 al RijksMuseum di Amsterdam dove è stata visitata da oltre 250.000 persone; a Firenze, dovrebbe trovare collocazione nella “Camera del Duca”, a cui si accederà dal Salone dei Cinquecento attraverso lo Studiolo di Francesco I.
“La commissione – ha dichiarato il Presidente Leonardo Bieber (PD) - ha espresso un generale apprezzamento per l’iniziativa che apre al contemporaneo, sull’esempio di altre grandi capitali europee dove vengono utilizzati luoghi non convenzionali e decontestualizzati per iniziative artistiche di alto livello.” “Trovo molto suggestivo ed interessante – ha proseguito Bieber – l’idea di collocare opere contemporanee in ambienti antichi e prestigiosi come quelli di Palazzo Vecchio, emblema in primis dell’arte fiorentina: tali eventi potranno costituire un richiamo culturale ulteriore per i visitatori ed i turisti, fiorentini e non, con una ricaduta complessiva molto favorevole per la nostra città.”
La delibera ritornerà in commissione la prossima settimana per l’espressione di parere, stante la proposta di alcune modifiche rivolte all’assessore, tra cui quella della consigliera Cecilia Pezza (PD) per agevolare l’accesso alla mostra per gli studenti fuori sede.

(lb)