IMU, Pieri (Udc) "Le ulteriori maggiori detrazioni previste per i figli residenti siano suddivise in ugual misura tra i coniugi separati"
Il consigliere Pieri attivo sul fronte dell'associazionismo dei genitori separati è intervenuto sulla questione della tassazione (IMU) dell’abitazione principale di proprietà di coniugi separati in presenza di figli.
“L’attuale normativa prevede il riconoscimento dell’aliquota agevolata e della detrazione spettante sull’abitazione principale, anche al coniuge non assegnatario dell’ex casa coniugale - precisa Pieri -. Tuttavia per l’ulteriore maggiorazione della detrazione prevista in presenza di figli, pari a 50 euro fino ad un massimo di 400 euro, la stessa è concessaper intero al coniuge che convive con i figli. Se tale disposizione rimasse inalterata, comporterebbe un diverso ed ingiusto trattamento tra i coniugi, anche alla luce dell’attuale legge sull’affido condiviso che prevede un’equa suddivisione dei tempi di frequentazione genitori/figli”.
Conclude Pieri: “L’estensione di questa ulteriore maggiorazione deve essere concessa anche al genitore al quale non e’ stato domiciliato il figlio, soprattutto nei casi in cui il coniuge non assegnatario sia unico proprietario dell’ex casa coniugale”.
(fdr)
SEGUE TESTO DELLA MOZIONE :
OGGETTO:Attivarsi quanto primaaffinchè vengano rimodulate le ulteriori detrazioni I.m.u. sulla casa principale spettanti per i figli residenti con lepersone separate legalmente o divorziate.
Soggetti proponenti:Massimo Pieri
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
• recenti studi sulla società e sulle nuove emergenze, hanno constatato un aumento esponenziale delle separazioni legali e dei divorzi che ha dato voce ad una nuova richiesta di assistenza da parte delle persone separate, in particolare se genitori;
•nella maggior parte dei casi laseparazione diventa più gravosa anche economicamente per il coniuge,costretto a :
-pagare gli alimenti per il mantenimento dell’ex coniuge e dei figli;
- lasciare la casa coniugale a seguito della sentenza di separazione;
-pagare l’affitto di un adeguato nuovo alloggio;
-continuare in molti casi a pagare il mutuo dell’ex casa coniugale;
Tutto quanto sopra premesso :
• che la nuova normativa sull’Imu (ex ICI),prevede in termini di ulteriori detrazioni sulla casa principale anche il riconoscimento di 50 euro per ogni figlio dimorante o residente fino a massimi 400 euro, e se mantenuta nell’attuale formulazione normativapenalizzerebbe il genitore al quale il tribunale non abbiacollocato il/i figlio/i ;andando pertanto a sommarsi alle difficolta’ di carattere economico sopra enunciate;
Visto che la suddivisione delle detrazioni, in ugual misura tra i coniugi legalmente separati e divorziati, spettanti in caso di presenza di figli, risponderebbe ad un senso di equità previsto anche dalla Costituzione;
IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
A intervenire urgentemente sulla questione delle ulteriori detrazioni spettanti sull’abitazione principale, di proprietà dei coniugi legalmente separati o divorziati, in presenza di figli, prevedendo un’equa suddivisione tra gli ex coniugi delle stesse a prescindere dall’effettiva residenza del/i figlio/i;considerato altresì che tale potere e’ concesso ai comuni dall’art. 13 del DL 201/2011 convertito nella L. 214/2011, nel deliberare modifiche alle aliquote e detrazioni spettanti sull’abitazione principale.
Palazzo Vecchio, 26 gennaio 2012