Sgombero a Quaracchi, Cellai (PdL): "Bene lo sgombero, ma perché si comprano i biglietti per chi magari tornerà tra un mese e si accamperà di nuovo a Firenze?"

"Presenteremo un'interrogazione per sapere quali costi siano stati sostenuti dal Comune e con quali garanzie"

“Dispiace non poter esprimere semplicemente un plauso per lo sgombero effettuato questa mattina del campo abusivo di San Piero a Quaracchi. Anche stavolta infatti, accanto alla soddisfazione per un’azione giusta e doverosa per garantire il rispetto della legalità, dobbiamo registrare che l’amministrazione va molto oltre quelle che sono le sue responsabilità nei confronti degli occupanti rom, e addirittura compra loro i biglietti per il ritorno in Romania. Presenteremo al più presto un’interrogazione per sapere quali costi si sia accollato il Comune per questo e con quali garanzie”. Questa la dichiarazione del consigliere PdL Jacopo Cellai.
“Lo scorso giugno, al termine di un intervento analogo, la Regione ‘regalò’ 400mila euro che vennero distribuiti ai rom. Molti di loro intascarono il contributo ‘ad personam’ di 600 euro e poi rimasero qui, una procedura inaccettabile quella messa in atto da Comune e Regione di cui chiedemmo immediatamente conto – ha aggiunto l’esponente del PdL –. Certo, meglio un biglietto per il treno che soldi che vengono allegramente intascati, ma ancora una volta questa amministrazione sbaglia. Perché, dal momento che sono state proposte soluzioni alternative a tutti ma una sola famiglia ha accettato, a chi non accetta la mano tesa del Comune si compra il biglietto per tornare in patria? E chi ci ha messo i soldi? C’è anche stavolta il ‘contributo’ della Regione? Qual è il senso di questa iniziativa? E chi controlla che davvero queste persone salgano sul treno, e che se anche lo fanno non ritornino magari tra un mese o due per accamparsi da qualche altra parte in città?”.
“Chiediamo chiarezza e trasparenza all’amministrazione, e per questo presenteremo un’interrogazione che faccia luce sull’intera vicenda” ha concluso Cellai.

(fdr)