Commissione Ambiente visita l'Orto Botanico: "Un tesoro inestimabile nel cuore della città"
Venerdì scorso la Commissione Ambiente è andata in visita all’Orto Botanico di Firenze, eccellenza naturale e scientifica di spessore internazionale anche per la sua storia.
E’ il terzo orto botanico del mondo ad essere stato fondato: fu voluto con forza e costruito da Cosimo 1 dei Medici nel 1545. Da allora è stato teatro di studi e frequentazioni che lo hanno reso patrimonio assoluto di Firenze.
Ci sono circa 100mila visitatori all’anno e nel complesso rientra anche un’università di grande prestigio. All’interno dell’orto ci sono piante che resistono da secoli.
E’ il caso del Taxus Baccata che fu piantato dal famoso botanico Pier Antonio Micheli nel 1720. C’è poi il Quercus Suber, un esemplare di pianta da sughero, il più alto al mondo. Un albero di rara bellezza che nel 2005 ha festeggiato il bicentenario di vita.
Ma anche nelle serre ci sono piante di rilevante importanza scientifica, tramandateci nel tempo dalla fatica di botanici e studiosi che hanno reso questo spazio di Firenze un riferimento unico.
Questa visita della Commissione Ambiente ha ribadito, se ce ne fosse bisogno, il valore inestimabile dei tesori di Firenze. Patrimonio che va seguito con cura e valorizzato ulteriormente.
In questo senso, la Commissione, che è stata accompagnata nella visita dalla dott.ssa Marina Clauser, responsabile del settore didattico, ha auspicato forme di collaborazione con l’amministrazione comunale, soprattutto per quanto riguarda i laboratori gratuiti organizzati dalla struttura, come forme di pubblicità a queste importanti iniziative.
(fdr)