Torselli (PdL): "Il PD e la sinistra istituzionale prendano le distanze da chi vuole strumentalizzare l'assassinio dei due senegalesi, accusando il PdL di essere il ‘mandante politico' della strage"

"Il Comune riveda le politiche di tolleranza e di assegnazione di spazi di aggregazione a chi predica la violenza"

Questa la dichiarazione del Consigliere Comunale del PdL, Francesco Torselli, Dirigente Nazionale della Giovane Italia:

“Da qualche giorno sta circolando in città, nelle scuole, nelle università e sui social network più famosi un volantino a firma della rete ‘Firenze Antifascista’ che annuncia un corteo a Firenze per il prossimo 4 febbraio come risposta all’iniziativa organizzata dal centrodestra per ricordare i martiri delle foibe e gli esuli istriano-dalmati e giuliani.
Purtroppo, ogni anno, la nostra città deve subire l’infamia di vedere un manipolo di sconfitti dalla storia che, in occasione della ‘Giornata del Ricordo’, istituita, lo ricordiamo, con una legge dello Stato, sfilare per le vie cittadine inneggiando a Tito, a Stalin ed agli infoibatori di italiani lungo il confine orientale al termine della seconda guerra mondiale.
E’ già questo rappresenterebbe già una vergogna dalla quale le istituzioni democratiche dovrebbero dissociarsi con forza e chiarezza.

Quest’anno, il volantino che invita alla pseudo ‘mobilitazione antifascista’, oltre ad etichettare come ‘marcia neofascista’ un corteo che da anni sfila in rispettoso silenzio, colorato unicamente dalle bandiere tricolori, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e ad offendere la memoria di questi nostri fratelli barbaramente assassinati dall’odio etnico e ideologico, si spinge oltre.
L’ex-Ministro Giorgia Meloni, autorevole esponente nazionale del primo partito italiano viene accusata di aver finanziato organizzazioni neofasciste utilizzando i soldi pubblici dello Stato per diversi milioni di Euro, mentre il PdL, la Giovane Italia, Casaggì e tutti gli organizzatori del corteo in ricordo dei martiri delle foibe vengono accusati di essere i ‘mandanti politici’ dell’assassinio dei due ragazzi senegalesi avvenuto a Firenze lo scorso mese di dicembre; e da queste infami ed infondate accuse non vengono risparmiati neppure il Questore di Firenze, il Prefetto ed il Sindaco Renzi.
Non credo ci sia bisogno di ribadire quale sia la posizione del centrodestra fiorentino in merito all’assassinio dei due ragazzi senegalesi, alle cui famiglie ed alla cui comunità di appartenenza abbiamo già espresso a più riprese tutta la nostra solidarietà e vicinanza; queste accuse sono di una gravità assoluta e pongono chi le muove fuori da ogni dinamica politica fondata sulla contrapposizione di idee e sul confronto dialettico.
Chi non prova vergogna nello strumentalizzare un fatto grave come la strage dello scorso dicembre per fini meramente politici, chi non prova pietà per 30.000 italiani infoibati e chi accusa persone oneste, come siamo certi essere l’On. Meloni, ma anche il Sindaco Renzi, non può pensare di dialogare e di rapportarsi con le istituzioni.
Chiediamo ufficialmente che il Comune di Firenze, così come la sinistra istituzionale e democratica che lo governa, prendano immediatamente le distanze da questi soggetti, rivedendo al tempo stesso anche quelle politiche di tolleranza che hanno assegnato a questi soggetti spazi di aggregazione a prezzi agevolati, se non addirittura in comodato gratuito”.

(fdr)