Foibe, Torselli (PdL): "Anche quest'anno Firenze teatro dell'ignobile pantomima filo-titina e anti italiana messa in piedi dalla sinistra"
“Puntuale come un orologio svizzero, anche quest'anno è arrivato l'annuncio che la sinistra fiorentina non farà mancare, in occasione della Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati e istriani, alla nostra città, l'ignobile teatrino messo in piedi da qualche decina di sconfitti dalla storia che, per l'occasione, inneggeranno a Tito, agli infoibatori di italiani e a quel comunismo che ha tenuto in catene per quasi mezzo secolo l'Europa dell'est”. Questo quanto fa sapere Francesco Torselli, consigliere del PdL.
“Per il sesto anno consecutivo - spiega Torselli - le ragazze e i ragazzi della Giovane Italia hanno raccolto l'invito del Comitato 10 Febbraio ed hanno organizzato, assieme al Popolo della Libertà, un grande corteo silenzioso che sfilerà, sabato 4 febbraio, da Piazza Savonarola (partenza alle ore 17) a Largo Martiri delle Foibe, senza alcun simbolo di partito, ma colorato soltanto di quel tricolore che costò la vita ai nostri connazionali, lungo il confine orientale, al termine della seconda guerra mondiale”.
“Ed anche quest'anno - aggiunge l'esponente del PdL a Palazzo Vecchio - la sinistra fiorentina, anziché aggiungersi al dolore e al ricordo dei nostri fratelli, preferisce inscenare un contro corteo che nasce agitando spettri assurdi di antifascismo, appellandosi ad ipotetici 'nuovi partigiani' e nei fatti finendo per esaltare Tito ed i suoi compagni assassini di italiani”.
“Ma la cosa più grave - conclude Torselli - è il luogo scelto per lanciare il contro corteo e le parole che compaiono in alcuni comunicati: quella Piazza Dalmazia salita alla triste ribalta delle cronache cittadine lo scorso mese di dicembre, quando un pazzo omicida assassinò a sangue freddo due ragazzi senegalesi. Noi saremo in piazza in rispettoso ricordo; auspichiamo una presa di posizione da parte della sinistra istituzionale che condanni chi inneggia a Tito e ai massacratori di italiani, netta e chiara”.
Marco Scatarzi, Presidente cittadino della Giovane Italia, dichiara: “Come ogni anno, ormai senza pudore, certa sinistra coglie l’occasione per riaggregare le forze disperse e cercare a tutti i costi un capro espiatorio. Osservando il manifesto di questo sedicente corteo antifascista si deve solo ringraziare il fatto che vi sia riportata la data per intero, altrimenti si correrebbe il rischio di scambiarlo per un pezzo d’epoca uscito da qualche museo della guerra civile. Il linguaggio e la retorica di quelle parole riportano il livello del confronto politico indietro di sei decenni abbondanti. La Giovane Italia, come ogni anno, sabato 4 febbraio sarà in Piazza Savonarola alle ore 17, con i ragazzi di Casaggì e col Presidente Nazionale del movimento Giorgia Meloni”.
(fdr)