Via al coordinamento permanente Firenze-Scandicci su urbanistica e mobilità
"Prestissimo i problemi e le opportunità dei territori a cavallo tra Firenze e Scandicci saranno affrontati congiuntamente e sistematicamente dai due Comuni grazie al coordinamento permanente del governo del territorio che partirà nelle prossime settimane" Lo affermano Mirko Dormentoni, presidente della commissione Urbanistica di Palazzo Vecchio e Giulia Bartarelli, presidente della omologa commissione del Comune di Scandicci. "E' un momento particolarmente utile per operare importanti scelte in modo condiviso su aree come quella di Torregalli-San Giusto-Caserma ex Lupi di Toscana: Firenze - spiegano Dormentoni e Bartarelli- sta cominciando l'elaborazione del Regolamento urbanistico, Scandicci nelle prossime settimane arriverà all'adozione del suo secondo Regolamento". Ieri sera c'è stata la riuinione congiunta delle due commissioni alla quale ha partecipato l'assessore all'urbanistica di Firenze Elisabetta Meucci e il vicesindaco di Scandicci Alessandro Baglioni, i quali si sono impegnati a costituire un gruppo di coordinamento formato dagli assessori all'urbanistica e alla mobilità, dai rispettivi tecnici, dai presidenti delle commissioni urbanistica e dal presidente del Quartiere 4, dando attuazione alla apposita mozione approvata dai due Consigli Comunali. "L'obiettivo - prosegue Dormentoni- è quello di avvicinarci sempre di più ad una "urbanistica metropolitana"; porteremo avanti nelle prossime settimane un calendario di incontri con i Comuni dell'area fiorentina e con la Provincia, volti a definire i principali contenuti e indirizzi su cui le amministrazioni dovranno necessariamente lavorare in modo sempre più coordinato. L'occasione di lavorare con Firenze, assumendo un'ottica di area vasta - afferma Giulia Bartarelli- ci dà l'opportunità di candidare il nostro territoiro a ospitare funzioni qualificate di livello metropolitano e sarà sicuramente utilissima per la risoluzione dei più critici temi urbanistici delle zone di confine, come ad esempio poer la parte di Casellina che si affaccia sul carcere di Sollicciano e per la situazione di Pontignale". La mozione consiliare, che sarà trasformata in uno specifico protocollo d'intesa nei prossimi giorni, prevede che il coordinamento permanente sia finalizzato alla definizione di scelte condivise per la qualificazione di aree di particolare rilevanza strategica site nel quadrante sud-ovest, ed in particolare:
a) l’area di Torregalli S. Giusto a Signano, comprendente la ex Caserma Gonzaga, il sistema dei collegamenti tra la linea tramviaria e i complessi ospedalieri (Torregalli/Don Gnocchi), nonché la direttrice di collegamento Galluzzo/Le Bagnese Ponte a Greve/Ponte all’Indiano;
b) l’area di Villa Costanza, comprendente il capolinea tramviario, il parcheggio scambiatore autostradale, il nuovo parco previsto in ampliamento del giardino pubblico circostante il Castello dell’Acciaiolo. La definizione condivisa degli assetti insediativi e funzionali di tale area - destinata a qualificarsi e consolidarsi quale nuova porta di ingresso per la città di Firenze attraverso l’inserimento di funzioni qualificate, la realizzazione di strutture volte a favorire lo scambio intermodale e la creazione di un nuovo parco pubblico di oltre 11 ettari ad integrazione del sistema dei parchi urbani dell’area fiorentina - rappresenta un’opportunità di assoluto rilievo per il quadrante territoriale sud-ovest e per l’area metropolitana in generale. A ciò si lega anche la verifica dell’ipotesi di prolungamento del tracciato tramviario verso la zona di Pontignale, adiacente al casello autostradale Firenze-Scandicci, con ulteriori prospettive di potenziamento dello scambio intermodale ferro/gomma;
c) la riqualificazione - mediante una definizione coordinata e dettagliata degli assetti insediativi, che si estenda fino ai contenuti delle scelte di pianificazione attuativa e che tenga conto delle potenzialità offerte dall’infrastruttura tramviaria - delle aree poste lungo la direttrice viale Nenni/viale Moro, costituente asse privilegiato di collegamento tra i due Comuni.
d) la tutela e la valorizzazione delle peculiarità territoriali di Mantignano, Ugnano e Badia a Settimo, con particolare attenzione alla loro vocazione agricola e alla qualità ambientale, anche attraverso la realizzazione di uno studio congiunto di fattibilità per l’istituzione di una regolamentazione specifica tipica di un “parco agricolo”;
e) della messa a punto di soluzioni volte al superamento di criticità e/o situazioni di degrado urbanistico nelle aree di confine tra i due comuni. A questo riguardo assume particolare rilievo ed urgenza la riqualificazione delle aree interposte tra via Minervini, via del Pantano e Largo Spontini, nella zona di Casellina/Sollicciano;
f) della definizione – previa intesa con le autorità statali competenti – di ipotesi di recupero e/o riqualificazione funzionale dell’area dell’ex Centro Servizi del Ministero delle Finanze (sito a Scandicci in loc. ‘Olmo’), da lungo tempo in stato di abbandono e in condizioni di notevole degrado manutentivo;
g) della verifica dell’attuazione del protocollo di intesa tra i Comuni di Scandicci, Firenze e il Quartiere 4 (area Ponte a Greve, Sollicciano, Casellina, Badia a Settimo, Mantignano e Ugnano) relativo alle dotazioni infrastrutturali di trasporto e della mobilità del quadrante sud-ovest del 29 luglio 2003 e del suo eventuale aggiornamento.
(lb)