Taxi, Pierguidi (Pd): "Assessore Nardella.....la sua ricetta non mi piace!!"

"Ho letto attentamente l’intervista rilasciata in data odierna dal vicesindaco Dario Nardella su “La Nazione” dove, tra l’altro, viene indicato nel prezzo troppo alto praticato dai tassisti fiorentini il motivo dello scarso utilizzo (circa il 2,5%) del servizio da parte dei residenti". E' quanto dice il consigliere del Pd Michele Pierguidi che aggiunge:  "A disincentivare ulteriormente l’uso dei taxi concorrerebbe inoltre un sistema tariffario privo di tariffe predeterminate a prezzo fisso per alcune destinazioni (come oggi in vigore ad esempio per la “corsa” stazione - aeroporto). Sulle tariffe fiorentine occorre prima di tutto fare un’operazione verità: l’ultimo adeguamento delle tariffe dei taxi risale all’aprile 2008 e fu fatto sulla base delle valutazioni dell’anno 2007. Nel 2007 il gasolio costava 1,10 euro e la benzina 1,20 euro; adesso il gasolio costa 1,70 euro e la benzina 1,75 euro; quindi c’è stato un aumento del 45% del prezzo della benzina e del 50% del prezzo del gasolio. Il costo di un pieno di gasolio è mediamente aumentato di 30 euro. Le tariffe dei taxi sono rimaste invariate. E tuttavia se vogliamo lavorare per incentivare l’uso di questo servizio da parte dei fiorentini, la ricetta che propone Nardella non mi pare adeguata ad affrontare il problema. Invece di pensare a generalizzare le tariffe predeterminate (che sono mediamente il 20-40% più care di quelle che risulterebbero con il tassametro) ritengo più trasparente ed efficace procedere, a norma di regolamento, ad adeguare finalmente con equità le tariffe (indice Istat) e decidersi a togliere alcuni balzelli ormai anacronistici, come per esempio il supplemento di un euro per il quarto passeggero, un altro euro per il fuori comune e un altro supplemento per l’aeroporto, dato che si trova in città. Non solo, ma cosa più importante, si dovrebbero aumentare poi gli scatti del passaggio dalla prima alla seconda tariffa bilanciando così meglio le corse dei taxi e agevolando in questo modo i fiorentini che abitano in periferia, che spenderebbero molto meno di adesso. Si potrebbe poi prevedere uno sconto di almeno il 10% per tutti i cittadini residenti. C’è poi il tema decisivo dei controlli. Invece di alimentare una diffusa diffidenza verso i tassisti, con tariffe predeterminate, più alte di quelle effettive, occorrerebbe controllare di più e stangare i disonesti. Invece negli ultimi due anni la Commissione disciplina taxi comunale non si è mai riunita e quindi ha smesso di fare i controlli sulle tariffe e non ha effettuato sanzioni a termini di regolamento. In passato, l’ufficio vetture pubbliche ne faceva almeno due l’anno. Quindi più controlli e meno generalizzazioni. In questo contesto sarebbe più facile e quindi da studiare anche la lodevole intenzione di aumentare l’uso del servizio da parte delle donne, degli anziani e dei minori. A proposito di minori: invece di invogliarli ad usare il taxi quando sono un po’ sbronzi, non sarebbe meglio educarli a non bere alcolici, a reprimere la somministrazione di alcolici ai minori e responsabilizzare tutti di più in questa campagna? In fondo le leggi ed i regolamenti ci sono. Stiamo attenti - conclude Pierguidi- a non dare messaggi sbagliati. Per chi beve decine di euro di alcol, non sarà un euro risparmiato sul taxi a tutelare la sua salute" (lb)