Linea 3 Tramvia, si ricompatta il fronte del "no"

Razzanelli insieme alle associazioni promotrici del referendum: "La battaglia noi l'abbiamo già vinta, i fiorentini hanno bocciato col voto il progetto. Ora Renzi ci dia ascolto"

Dopo aver appreso dalla stampa il prossimo avvio dei cantieri per la linea 3 della tramvia in base al progetto originario, il promotore del referendum del 27 Febbraio 2008 Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa insieme alle associazioni che lo avevano affiancato all’epoca, Linea 3, Piazza della Vittoria, Salviamo Firenze, Italia Nostra, Comitati dei Cittadini, Comitato Sant'Ambrogio, e Antonio Laganà, che all’epoca si rese protagonista di una clamorosa protesta “occupando” uno degli alberi di viale Morgagni che furono poi abbattuti. Alla conferenza hanno inoltre partecipato Jacopo Cellai (PdL), Giovanni Galli (Lista Galli), Ornella De Zordo (Puc) e Tommaso Grassi (Sinistra e Cittadinanza).
“Oggi è stata ribadita la comune volontà di fermare un progetto che definire demenziale è ancora poco – ha dichiarato Razzanelli –. E il movimento che culminò nel voto al referendum del febbraio 2008 si è ricompattato più determinato e forte di prima. Vogliamo ricordare che furono raccolte 26mila firme, e 140mila fiorentini andarono a votare, determinando una netta vittoria del no ai progetti delle linee 2 e 3 della tramvia. Successo che fu ancor più marcato proprio nel Quartiere 5, interessato in alcuni punti cruciali, come via dello Statuto, dalla linea 3 di cui oggi si annuncia l’inizio dei lavori”.
“Il sindaco Renzi – ha aggiunto Razzanelli – non può dirci che ascolta la città recandosi in 100 luoghi all’anno e incontrando poche migliaia di persone, quando su questo tema ad esprimersi sono stati in 140mila. Noi la nostra battaglia contro la linea 3 l’abbiamo già vinta, e questo è certificato da un voto, vittorioso nonostante gli sforzi profusi anche oltre il lecito da parte dell’amministrazione Domenici; ora il primo cittadino convochi al più presto un incontro con noi per discutere di questo progetto, che non può vedere il via libera come se niente fosse stato”.
“Lo stesso costruttore sostiene che i cantieri per la linea 3 causeranno un blocco totale del traffico verso Sesto e Careggi, e per questo ha proposto soluzioni alternative. Ma non basta questo. Il tracciato della linea 3, così com’è oggi, serve soltanto a devastare un intero quartiere, senza offrire alcuna soluzione ai problemi di trasporto e in particolare del collegamento a Careggi, che può essere garantito con la tramvia semplicemente grazie all’incontro della linea 2 e della futura linea 5” ha proseguito il capogruppo leghista.
“Per questi più che buoni motivi, che lo stesso sindaco sembrava aver ben presenti quando in campagna elettorale diceva di voler rivedere i tracciati delle linee 2 e 3, chiediamo a Renzi un incontro al più presto, per creare un tavolo che discuta fattivamente delle possibili alternative a quello che si preannuncia come un nuovo disastro per la nostra città, dopo il sottoattraversamento per l’alta velocità e la stazione Foster” ha concluso Razzanelli.
Tutti i rappresentanti delle associazioni presenti hanno ribadito la netta contrarietà al progetto, e hanno preannunciato che tutti insieme predisporranno da subito nuove iniziative di protesta.

(fdr)