Casa, Stella (PdL): "Oltre 3.000 le richieste di comprare un alloggio di edilizia residenziale"
“Sono oltre 3.000 le domande presentate dagli assegnatari di alloggi popolari del Comune di Firenze che chiedono di comprare l'appartamento dove vivono da anni ancora oggi rimaste senza esito. Si tratta di una richiesta legittima cui si deve dare una risposta. Per questo chiediamo l’Amministrazione di predisporre quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari agli assegnatari”. È quanto dichiara il capogruppo del PdL Marco Stella che continua precisando: “Il Comune di Firenze è proprietario di oltre 7.000 alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma non vuole vendere agli assegnatari che chiedono legittimamente di acquistare. Vendere significherebbe non solo soddisfare un'esigenza da anni rimasta senza risposta, ma anche avere le possibilità di incamerare risorse per costruire nuove alloggi. Oggi più che mai è necessario affrontare il tema casa nella sua complessità, una discussione che comprenda anche la vendita degli alloggi agli assegnatari. Da troppi anni gli assegnatari che legittimamente secondo la legge hanno richiesto la vendita degli alloggi aspettano una risposta, per non parlare della questione profughi ai quali il Comune di Firenze andando anche contro la legge regionale ha sempre negato il diritto di riscattare gli alloggi dove risiedono”.
“Crediamo – aggiunge Stella – che la priorità sia vendere la casa agli assegnatari e rimettere mano alla legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica. Per questo chiediamo un confronto in consiglio comunale attraverso un ampio dibattito, dove le forze politiche si possano esprimere portando le proprie posizioni e sollecitando la Regione ad affrontare velocemente il tema casa. Dobbiamo partire da una semplice domanda: cosa vogliamo oggi dall’edilizia pubblica? Qual è il suo scopo? Le attuali leggi non sono più all’altezza di rispondere ad un bisogno crescente che coinvolge strati sociali differenti, che non possono più permettersi di rivolgersi al mercato dell’affitto privato”.
“Partiamo comunque da un punto fermo – precisa il capogruppo PdL – :l’Amministrazione vari quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari agli assegnatari. Nel 1993 il Parlamento ha approvato un’apposita legge ma la Regione Toscana l’ha sempre disapplicata sostenendo che si tratta di una norma quadro che non produrrebbe benefici per il patrimonio abitativo generale visto che i prezzi di acquisto sono bassi. Si tratta di una posizione è assurda – sottolinea Stella – : i prezzi delle case non vengono decisi in maniera arbitraria né dagli assegnatari né dagli enti pubblici locali. La legge pone criteri e questi ultimi devono essere applicati: peraltro anche il Tribunale Amministrativo Regionale si è pronunciato a favore degli inquilini. Molti assegnatari, peraltro, hanno effettuato migliorie e ristrutturazioni a spese proprie. Dall'ultimo piano delle vendite di alloggi popolari sono trascorsi oltre 15 anni e si fanno sempre più pressanti le legittime richieste degli affittuari di poter riscattare le proprie abitazioni nonché dei cittadini di poter accedere all'acquisto di questi appartamenti”.
Per quanto riguarda i profughi assegnatari degli alloggi pubblici, Stella evidenzia come si tratti di “una vicenda ancora più eclatante. Fin dal 1952; con la legge 137 si individuavano soluzioni abitative dedicate ai profughi. Da allora il Parlamento ha sempre ritenuto opportuno vendere agli assegnatari gli alloggi, e attraverso varie leggi ne ha individuato le modalità. Addirittura anche la Regione Toscana ha ritenuto giusto vendere ai profughi assegnatari gli alloggi: nel 2005, con la legge 59, ha fissato i criteri per la vendita degli alloggi ai profughi, invitando le amministrazioni locali a vendere. Tuttavia il Comune di Firenze ha approvato una delibera di giunta per non cedere gli alloggi ai profughi. Riteniamo quindi urgente procedere alla vendita degli alloggi agli assegnatari” conclude il capogruppo PdL. (mf)