Crollo capitello in piazza della Repubblica, Grassi: "Considerare anche i possibili danni provocati dai botti di Capodanno"

"Apprendo con soddisfazione che il Sindaco ha voluto immediatamente avviare un'indagine interna per appurare le responsabilità, ma invito a considerare anche i possibili danni provocati dallo scoppio dei petardi e dei botti nella notte di Capodanno". Lo afferma il consigliere comunale di Sinistra e Cittadinanza Tommaso Grassi. "Anche se per fortuna, e non possiamo che esserne contenti, nessun danno alle persone è stato causato dalla caduta improvvisa del pezzo del capitello della colonna di Piazza della Repubblica, bisogna ricordare che il Sindaco, in ogni caso, è responsabile dell'incolumità dei cittadini, sopratutto qualora il danno sia stato causato dall'incuria di un monumento di proprietà comunale. Siamo certi che la mancata manutenzione e la carente attenzione nella conservazione del patrimonio artistico fiorentino di proprietà del Comune, insieme all'usura degli anni dovuta alle intemperie e all'inquinamento, siano state le cause che hanno contribuito in maniera prevalente al distacco del pezzo del capitello della colonna, ma sicuramente, come abbiamo potuto vedere direttamente nella notte del 31 dicembre scorso, aver permesso in Piazza della Repubblica e nelle altre piazze storiche, l'utilizzo e lo scoppio dei petardi e dei botti, non ha contribuito al corretto mantenimento statico del monumento. Non vorremmo più vedere in città persone che si permettono, in spregio al buonsenso, di mettere in serio pericolo l'incolumità dei cittadini, sia direttamente, facendo scoppiare i petardi in mezzo alle piazze piene, che indirettamente, facendo scoppiare i petardi a ridosso di monumenti e arredi, così da rovinarli e danneggiarli.. Queste erano anche alcune delle motivazioni con cui avevamo richiesto al Sindaco di emettere una ordinanza per il divieto di scoppio dei petardi nelle piazze e nei giardini di Firenze", conclude Grassi. "Sicuramente la parte della colonna sarebbe caduta ugualmente, ma forse con qualche mese di ritardo, permettendo magari di accorgersene in anticipo in occasione dell’intervento di manutenzione, che il Sindaco ha annunciato doveva essere imminente.” (lb)