Ataf, Fittante (IdV): " No alla privatizzazione dell'azienda"

"E’ importante che le aziende strategiche per la città rimangano pubbliche, in particolar modo quelle del trasporto come Ataf. E' per tale motivo che oggi ho votato no alla privatizzazione Ataf e anche perchè non sono state prese in considerazion e attuate le indicazioni contenute in un ordine del giorno approvato dal Consiglio su nostra proposta alcuni mesi fa.  Del resto – continua Fittante - era da tempo che si parlava di tale argomento senza però mai confrontarsi nel merito con un Piano Industriale che potesse essere valutato in modo obiettivo e serio. Anche la partecipazione alla gara regionale che io ritengo elemento centrale, purtroppo nella delibera viene accennata solo come possibilità.”E’ indubbio – prosegue Fittante - che il trasporto pubblico vive un momento di grave difficoltà anche a causa dei tagli dei fondi da parte del Governo Nazionale, tuttavia sarebbe necessario intervenire per riorganizzare e rilanciare tali servizi e non certo tramite la privatizzazione tout court. che l’Azienda Ataf purtroppo attraversa una condizione di criticità, per lo più dovuta alla poca competenza di alcuni dirigenti, ma non si può far ricadere le colpe di altri sui lavoratori. Peraltro – conclude Fittante - l’IDV e tutti i suoi organismi (regionale, provinciale e cittadino) hanno da sempre espresso in più occasioni il loro dissenso alle privatizzazioni e, in particolar modo, a quella dell’Ataf. Per noi dell’Idv infatti, le politiche relative al trasporto pubblico locale rivestono un’importanza primaria per una città come Firenze, in quanto riguardano migliaia di cittadini, sia dal punto di vista della mobilità e delle politiche ambientali , sia per i riflessi circa la qualità della vita"

(lb)

Si allega l'ordine del giorno

ORDINE DEL GIORNO ATAF
Il Consiglio Comunale,
PREMESSO CHE
A. Il trasporto pubblico locale vive un momento di grande difficoltà a causa dei gravi tagli ai fondi destinati a tali servizi decisi dal governo;
B. Il futuro di ATAF è da mesi al centro di un acceso dibattito e che l’Amministrazione Comunale ha recentemente dichiarato la disponibilità a valutare diversi scenari: dalla vendita a privati fino al mantenimento del capitale sociale in mani pubbliche;
C. Le politiche relative al trasporto pubblico locale rivestono un’importanza primaria per una città come Firenze, in quanto riguardano migliaia di cittadini, sia dal punto di vista della mobilità e delle politiche ambientali , sia per i riflessi circa la qualità della vita, e che per tali motivazioni ATAF ricopre un ruolo fondamentale;
D. L’avvenuta realizzazione delle corsie preferenziali in zone nevralgiche della città di Firenze che sono in connessione con i territori limitrofi (Viale e Europa - Via Ponte di Mezzo – via Sestese - via Ponte al Pino) è da valutare come realizzazione positiva;VISTO
il chiaro messaggio politico derivante dal risultato del referendum sull’abrogazione dell’art. 23 bis della legge 133/2008 sui servizi pubblici a rilevanza economica, che a Firenze ha registrato una tra le adesioni più alte d’Italia a dimostrazione della volontà da parte della cittadinanza di vedere garantita una gestione pubblica dei servizi locali;
RITENUTO
- necessario proseguire l’opera di consolidamento dei conti di ATAF, nonostante le difficoltà derivanti dai tagli operati dal governo ai fondi per il TPL;
- importante che anche il Comune di Firenze possa partecipare alla gare regionali per l’affidamento del trasporto pubblico locale;
CHIEDE AL SINDACO E ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE1 di impegnarsi affinché il dibattito sul futuro di ATAF coinvolga in maniera approfondita e preventiva il Consiglio Comunale;
2 di impegnarsi, in questa fase, per mantenere la proprietà pubblica di ATAF, rafforzandone l’azione rivolta ad offrire servizi all’altezza dei bisogni e delle esigenze dei cittadini, incrementando nel contempo il ricorso al servizio pubblico;
3 Di chiedere la convocazione di una conferenza dei servizi della Provincia di Firenze per approntare le specificità del TPL territoriale;
4 Di proseguire nella realizzazione di ulteriori corsie preferenziali favorendo tutte quelle misure per l’aumento della velocità commerciale;
5 Di impegnarsi a tutelare, previa la realizzazione della necessaria riorganizzazione, e mantenere i livelli occupazionali e salariali in ATAF affinché il risanamento del bilancio dell’Azienda non gravi sulle spalle dei lavoratori.