San Lorenzo, Gruppo PdL: "Oggi Renzi ha certificato la morte del mercato. Con lo spostamento si mettono in crisi oltre 100 famiglie"
Questo l’intervento dei consiglieri del Gruppo PdL
“Con la delibera approvata oggi Renzi ha certificato la morte di San Lorenzo. Spostare 83 attività commerciali dalla piazza significa di fatto decretare la fine di un mercato storico.
Nei confronti degli ambulanti il centro sinistra ha una vero e proprio accanimento ideologico.
Non esistono motivazioni reali per lo spostamento di 83 attività commerciali da piazza San Lorenzo, ma soltanto motivazioni ideologiche.
Crediamo che sull’area di San Lorenzo ci sia molto da fare, ed alcune criticità evidenziate dall’amministrazione comunale ci trovano d’accordo, come una diversa sistemazione dei banchi o la necessità di dotare tutti di banchi architettonicamente compatibili con il contesto esterno, ma non possiamo condividere la soluzione proposta di uno spostamento.
Abbiamo avuto modo di vedere il progetto presentato dagli operatori di una diversa sistemazione delle attività in Piazza San Lorenzo, e crediamo che il progetto di riqualificazione presentato dagli ambulanti rappresenti un punto di equilibrio tra esigenze dell’amministrazione e tutela delle attività e dei lavoratori. Un progetto che ci sentiamo di condividere.
Gli operatori hanno sempre dimostrato di essere pronti a qualsiasi confronto, partendo però da un punto: il posto di lavoro non si tocca. Dietro ogni attività vi sono famiglie, mutui accesi, impegni presi; lo spostamento di alcune attività su San Lorenzo dimostra la leggerezza con cui Renzi amministra questa città.
Spostare le attività da San Lorenzo significa creare enormi difficoltà anche logistiche, oggi le attività hanno anche il rimessaggio del banco e i magazzini nei pressi della piazza, come faranno domani a portare il banco in altro luogo? Forse la mattina assisteremo ai banchi in fila sui viali per raggiungere il posto di lavoro? E come faranno i banchi a rifornirsi di merce se i magazzini si trovano in San Lorenzo?
In un momento di crisi come questo le amministrazioni si trovano quotidianamente a combattere per mantenere i livelli occupazionali, rimaniamo sconcertati da questo atteggiamento di una amministrazione di centrosinistra che invece di lottare per i lavoratori vuole addirittura mandare a casa oltre 300 famiglie”.
(fdr)