Ataf, FLI e Udc per il Terzo Polo: "Un voto a favore della privatizzazione per il futuro dell'azienda e dei suoi lavoratori"

Sarra, Giocoli, Bertini e Pieri: "Serve buon senso e realismo per affrontare la crisi economica, a livello nazionale come a livello locale"

 

Questo l’intervento del capogruppo Riccardo Sarra a nome del Gruppo FLI riguardo alla privatizzazione di Ataf.
“Il quadro economico e normativo per la gestione di servizi di trasporto pubblico locale e metropolitano è cambiato e impone scelte decise, coraggiose e anche dolorose. Gli enti locali oltre a non avere più risorse disponibili per la gestione di servizi di questo tipo, devono, una volta per tutte, uscire da una funzione che è tipica del privato. Ce lo impone quella che sarà una rivoluzione generale che il nostro paese dovrà avviare nella gestione delle autonomie locali e di tutti i servizi pubblici, pena la rovina economica definitiva e l’inesorabile impoverimento di tutta la società italiana. Dobbiamo dunque puntare a migliorare il livello di redditività di Ataf nell’esercizio del suo “core business”, ad aumentarnela competitività, a dare ad Ataf un ruolo di centralità nel sistema di alleanze regionale ed infine evitare la perdita di valore del patrimonio di Ataf e salvaguardare in generale i suoi beni separandoli dalla gestione del TPL.
Bene quindi il piano dell’Amministrazione Comunale per lo scorporo in una “newco” dell’esercizio del trasporto pubblico, mantenendo ad “Ataf S.p.A.” la gestione del patrimonio consolidato ed anche le partecipazioni azionarie in altre aziende (Firenze Parcheggi) creando così un ruolo di “Holding” vera epropria.
Il nostro voto è quindi un voto, un voto per il futuro dei lavoratori dell’Ataf, per la salvaguardia del suo patrimonio, della sua tradizione , della suastoria; ma soprattutto è un voto per i cittadini di Firenze che sono sempre e comunque coloro i quali siamo chiamati a tutelare e con questo voto odierno, sono sicuro, noi lo facciamo”.
Massimo Pieri, del Gruppo Udc, ha invece notato: “Abbiamo proposto più volte di modificare il clima politico in città sul modello di quanto sta avvenendo a livello nazionale. La crisi va affrontata con buon senso. Non è pensabile che si continui nei comuni e nelle province con l’autosufficienza delle maggioranze. Per questo non abbiamo difficoltà oggi a riconoscere che il piano della giunta per il risanamento di Ataf attraverso una parziale privatizzazione rappresenta l’unica via da percorrere per garantire un futuro all’azienda e soprattutto ai lavoratori e alle loro famiglie. Dopo un lungo sbadiglio, la maggioranza si è svegliata e si è resa conto che avevamo ragione noi a sostenere la liberalizzazione delle linee urbane e la privatizzazione dell’azienda.
Voteremo quindi a favore, scongiurando la possibilità che Ataf si trasformi in una piccola Alitalia. Una società in continua crisi che scarica il costo sociale del disservizio pubblico sugli utenti e il costo economico della gestione sui contribuenti”.

 

(fdr)