Pieri, Carraresi e Tondi (Udc): "Lunedì prossimo Pierferdinando Casini a Firenze"
Pierferdinando Casini parteciperà, lunedì prossimo all’Otel, alla cena natalizia di auguri organizzata dall’Udc di Firenze. A presentare l’iniziativa sono stati questa mattina a Palazzo Vecchio il consigliere comunale Massimo Pieri, quello regionale Marco Carraresi e il consigliere in Provincia Federico Tondi.
“La presenza di Casini a Firenze – ha sottolineato Carraresi – rilancia la nostra proposta di cambiare il clima politico, dopo il Parlamento, anche nelle assemblee locali, dalla Regione al Comune, passando per la Provincia. Non è pensabile, con quanto sta accadendo a livello nazionale per fronteggiare la crisi economica, che a livello delle amministrazioni locali si continui con la logica dell’autosufficienza come se niente fosse accaduto. Contrariamente a quanto alcuni sostenevano, non abbiamo mai chiesto e non chiediamo ingressi in maggioranza e non cerchiamo logiche di consociativismo, ma chiediamo invece che la politica acquisti una capacità più alta di confronto e di condivisione da parte di tutte le forze in campo. È il drammatico momento che il Paese sta vivendo a imporci questa domanda: non possiamo più far finta di niente”.
“L’uomo solo al comando è un concetto che andava bene ai tempi di Coppi per il ciclismo, ma non può andar bene per far funzionare il Comune di Firenze – ha invece dichiarato Pieri –. La sensazione è che questa amministrazione abbia accentrato troppo tutto e solo sul sindaco Renzi; la condivisione delle scelte è ridotta al minimo. La prossima settimana ci attendono due sedute del consiglio comunale nelle quali andremo a votare delibere importanti, sui gemellaggi, su Ataf, sull’urbanistica. Noi diciamo da subito no a delibere ‘precotte’ che passano a colpi di maggioranza: chiediamo di poterle discutere approfonditamente, chiediamo che tutte le forze politiche possano portare il loro contributo con senso di responsabilità”.
“In Provincia la situazione è ancor più delicata – ha concluso Tondi –. La prossima abolizione dell’ente infatti avrà come primo effetto che non sarà approvato il bilancio, con milioni e milioni di euro che resteranno congelati. Per non parlare del piano rifiuti, che se non dovesse essere approvato ci proietterebbe in una situazione simile a quella vissuta da Napoli negli anni scorsi. Serve uno scatto di responsabilità da parte di tutti in questo delicato momento, e in questo senso è incoraggiante che ieri sia passata, nella commissione speciale per la città metropolitana che presiedo, la proposta che porteremo al voto nella seduta di giovedì per superare la Provincia e creare il nuovo ente che dovrà governare i processi della Firenze metropolitana”.
(fdr)