Lutto cittadino, Bonifazi (Pd): "Firenze reagisce con la solidarietà, la fratellanza, l'uguaglianza"
"Oggi, questo Consiglio comunale si svolge alla presenza dello Stato, delle istituzioni toscane, ai cittadini, per esprimere prima di tutto il nostro profondo cordoglio e dolore per l’uccisione di Samb e Diop, e la vicinanza alle loro famiglie, ai loro amici, a tutta la comunità dei senegalesi, nella speranza che gli altri senegalesi feriti a San Lorenzo possano presto guarire. A loro va il nostro abbraccio forte e solidale. Voglio esprimere anche un ringraziamento al ministro Riccardi, la sua presenza in questo Consiglio Comunale straordinario ha un chiaro e preciso significato: egli rappresenta qui lo Stato democratico che trova il suo fondamento nella Costituzione Italiana e nei principi di uguaglianza e fratellanza, indipendentemente dal colore della pelle, dalle religioni e dai ceti sociali d’appartenenza.
Noi siamo orgogliosi di appartenere a questo Stato, questo è lo Stato che vogliamo". Lo dice il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi che aggiunge: "Troppe volte, in Italia ed in Europa, abbiamo avuto la sensazione, e certo più di una sensazione, di uomini delle istituzioni che con i loro atti e le loro dichiarazioni hanno alimentato forme di razzismo, diffuso veleni, invece di valori positivi, integrazione, rispetto, umanità. Firenze ha vissuto e sta vivendo ancora momenti di incredulità, sgomento.
Ma la città reagisce, con fermezza e consapevolezza, come nei momenti più difficili. E sapremo trarre anche da questo drammatico evento gli insegnamenti necessari per arginare e sconfiggere la violenza, il razzismo, l’inciviltà.
La dinamica degli avvenimenti, i soggetti coinvolti sia per quanto riguarda l’autore della strage che le vittime accuratamente selezionate su basi etniche perché stranieri dalla pelle nera, il contesto culturale e ideologico di appartenenza dell’assassino quello della destra neofascista, ci dicono, in modo sufficientemente chiaro, che non ci troviamo semplicisticamente di fronte al gesto di un folle, anche se come giustamente sottolinea il sindaco Renzi il pensiero razzista ha in sé le radici della follia. Avvertiamo, invece, che dietro quella mano assassina emergono i veleni dell’odio razziale, della paura del diverso e dello straniero su cui ha fatto profitti una certa politica della destra populista in Italia e nel mondo. Una politica che sfrutta l’ignoranza ed il disagio sociale che negli ultimi anni si è diffuso anche nelle nostre società ed è accentuato dalla crisi economica. Contro queste politiche e ideologie vogliamo combattere una battaglia di civiltà, culturale e sociale.
Non c’è altra strada che rinnovare il nostro impegno per l’integrazione tra tutti coloro che vivono e lavorano nella nostra città, qualunque sia il loro paese di provenienza, moltiplicare le occasioni di incontro e di reciproca conoscenza, consolidare e qualificare il nostro sistema di servizi e solidarietà sociale.
Ma occorre anche andare oltre e porre la questione dei diritti di cittadinanza.
Su questa questione ci sono due proposte di legge di iniziativa popolare promosse da decine di associazioni in tutta Italia perché chi nasce sul suolo italiano sia riconosciuto cittadino italiano! Ebbene, sosteniamole, perché la costruzione di una nuova convivenza civile, democratica, libera passa da qui e cioè dalla comune responsabilità a costruire il futuro dell’Italia"
(lb)