Lutto cittadino, la lettera dell'onorevole Albini (Pd)

Questo il testo della lettera inviata dall'onorevole Tea Albini al Consiglio straordinario in corso nel Salone dei Cinquecento al quale non ha potuto partecipare perchè impegnata in Parlamento sulla manovra di governo. (lb)

 

Si allega la lettera:

 

Firenze, 14 dicembre 2011

 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Capogruppo Pd
Comune di Firenze
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Caro Sindaco, caro Presidente, cari Colleghi,

ho appreso della tempestiva convocazione del Consiglio Comunale straordinario a seguito del terribile fatto di xenofobia contro inermi cittadini senegalesi. La convocazione per oggi della massima assise della città è la testimonianza della pronta risposta civile della nostra comunità di fronte ad un episodio che la ferisce nei suoi valori più alti. Questo episodio è frutto delle peggiori ideologie, fascismo, nazismo, razzismo che animano frange della società. Non ci sono altre spiegazioni. E’ gravissimo che alcuni tentino di attribuirlo a conflitti, a disagi sociali.

Firenze ha risposto e risponderà come sempre ha fatto quando è stata colpita dalla barbarie: a testa alta, con la solidarietà, intensificando i processi di integrazione e di partecipazione, stringendo in pugno la medaglia d’oro alla Resistenza.

Purtroppo gli impegni parlamentari sulla manovra Monti mi impediscono di essere presente come vorrei alla seduta odierna e prego il presidente del Consiglio, Eugenio Giani, di informare il consiglio di questa mia involontaria assenza. Anche il Parlamento è stato colpito da quanto è accaduto a Firenze ed in queste ore ho presentato, con l’on. Toccafondi, una interrogazione parlamentare sull’episodio.

Un abbraccio alle famiglie degli uccisi, ai giovani feriti, alla comunità senegalese, ed a tutti i cittadini stranieri che vivono, studiano e lavorano insieme a noi, pacificamente, nella nostra città.

Tea Albini