ITI, Gruppo PdL: "Decisivo il contributo del PdL e dei parlamentari fiorentini per questa operazione che farà risparmiare al Comune più di 10 milioni all'anno"

Roselli: "Soddisfazione per l'approvazione dell'ordine del giorno che garantisce la continuità di impiego e il reinvestimento dei fondi in riduzione delle tariffe e voucher per asili nido"

“Il passaggio allo Stato del personale ad oggi impegnato presso l'ITI Leonardo Da Vinci che verrà effettuato entro l'anno 2013 rappresenta un successo di tutto il PdL, dei parlamentari fiorentini e in
particolare dell'on. Gabriele Toccafondi, che in questi anni ha lavorato per arrivare all'accordo
sancito nell'agosto scorso dall'allora Ministro Gelmini e il Sindaco Renzi”. Questa la dichiarazione del consigliere PdL Emanuele Roselli.
“Un accordo importante, che porterà notevoli benefici per il Comune che ogni anno spende quasi 10 milioni di euro per provvedere alla retribuzione degli oltre 185 docenti dell'ITI Da Vinci - ricorda Roselli -. Il lavoro del PdL, così come dimostrato dal voto responsabile di ieri, è un chiaro segno dello spirito con cui da sempre lavoriamo, seppur all'opposizione, nell'interesse di tutta Firenze. Del resto, l'istruzione superiore è specifica competenza del Ministero della Pubblica Istruzione, ed era assolutamente anacronistica la situazione che ancora oggi riguardava l'Istituto Da Vinci”.
“La soddisfazione è ancora più grande – conclude il consigliere di centrodestra – per l’approvazione dell’ordine del giorno che stabilisce che siano garantite le stesse condizioni economiche, contrattuali e logistiche per i lavoratori interessati da questo provvedimento. Non solo: lo stesso atto chiede al sindaco di vincolare le risorse risparmiate per ridurre le tariffe dei servizi educativi che proprio Renzi ha aumentato nel gennaio 2010, e per reintegrare il fondo voucher che la Regione Toscana ha tagliato drasticamente pochi mesi fa. Così, oltre a garantire la tutela dei lavoratori, abbiamo impegnato l’amministrazione nel prossimo triennio a dare risposte importanti ad altre famiglie fiorentine”.

(fdr)