Arazzi, il Consiglio comunale chiede la ricollocazione a rotazione nel Salone dei Duecento
Gli arazzi tornino nel Salone dei Duecento. Almeno uno alla volta, a rotazione. La richiesta è ufficiale ed è partita ieri dal Consiglio comunale con il via libera all’unanimità (30 presenti e 30 votanti) ad un ordine del giorno in cui si chiede al sindaco e all’amministrazione , di comune accordo con la Presidenza del Consiglio Comunale ad attivarsi rapidamente per superare ogni ostacolo burocratico e procedurale per collocare a rotazione almeno un arazzo nella Sala dei Dugento. “Questo atto – ha detto il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani – è importante per il voto unanime e per il parere favorevole espresso dai capigruppo durante la conferenza che si è svolta ieri. Si tratta di 10 capolavori che raffigurano le storie di Giuseppe restaurati meravigliosamente dall’Opificio delle Pietre Dure proprio in Palazzo Vecchio nella Sala delle Bandiere. A restauro avvenuto sono stati esposti durante la mostra del Bronzino in varie collocazioni con quattro di essi ospitati per mesi nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio. Oggi giacciono arrotolati e sarebbe bello che almeno uno alla volta - ha aggiunto Giani- questi arazzi potessero ritornare nella loro collocazione originale che è quella della sala in cui si svolge la seduta del consiglio comunale dove sono stati dal 1873 fino agli anni settanta prima del restauro. Giani ha ricordato la storia di questi arazzi disegnati dal Bronzino. “Si tratta di 20 capolavori, 10 dei quali con l’Unità d’Italia andarono al Quirinale. Comprendiamo la cautela dell’Opificio per la loro tutela e per questo chiediamo che possa essere esposto un arazzo alla volta”. A proposito di Roma e della salvaguardia di queste opere Giani ricorda come uno dei più bei arazzi medicei si trovi alla buvette di Palazzo Madama vicino alla macchinetta del caffè e due passi dagli avventori. “Mi chiedo – ha aggiunto Giani- se non sia il caso di rivedere quella collocazione e se non sia il caso di verificare se lì vengano rispettate le norme di tutela”. E Giani annuncia presto un sopralluogo a Roma con la commissione Cultura per verificare lo stato dell’arte. “Sarebbe bello e suggestivo- ha detto il presidente della commissione Cultura Leonardo Bieber – se tecnicamente è possibile , poter rivedere gli arazzi, anche uno alla volta, nel Salone dei Duecento”. Bieber ha poi ricordato l’impegno nei mesi scorsi della commissione sia verso l’Opificio delle Pietre Dure sia verso il laboratorio degli arazzi oggetto entrambi di sopralluoghi e di una mozione votata all’unanimità da consiglio in cui si chiede una deroga al blocco delle assunzioni e iniziative sia pubbliche che private per il reperimento delle risorse necessarie alla salvaguardia e il mantenimento di queste eccellenze nazionali. (lb)
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IL CONSIGLIO COMUNALE
CONSIDERANDO L’IMPORTANZA del restauro di 10 arazzi che raffigurano storie di Giuseppe e costituivano patrimonio mediceo da molti anni collocati nel Sala dei Dugento quale elemento di arredo principale, tolti solo all’imminenza del restauro.
VISTO che tali arazzi a restauro avvenuto sono stati esposti durante la mostra del Bronzino in varie collocazioni con quattro di essi ospitati per mesi nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio.
PRESO ATTO che gli arazzi medicei erano venti, che dieci di essi sono stati ormai stabilmente trasferiti al Quirinale.
CONSIDERATO quindi che la giacenza senza esposizione può favorire il loro trasferimento in altri luoghi come è avvenuto anni fa per il Quirinale.
PRESO ATTO del valore simbolico che hanno sempre avuto per la Sala dei Dugento dove si riunisce il Consiglio Comunale
INVITA
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, di comune accordo con la Presidenza del Consiglio Comunale ad attivarsi rapidamente per superare ogni ostacolo burocratico e procedurale per collocare a rotazione almeno un arazzo nella Sala dei Dugento.