Carceri, odg della commissione Pace contro il sovraffollamento e per la tutela dei diritti umani
“Azioni di immediato contrasto al sovraffollamento tese ad elevare gli standard di tutela dei diritti umani nelle carceri da parte del Governo Italiano per gli Istituti di pena fiorentini: una rapida ed efficace iniziativa riformatrice che si distingua per ripristinare il rapporto numero dei detenuti/ numero di personale necessario sia per vigilare che per agevolare la rieducazione alla pena e il diritto alla salute, per gli adulti e per i bambini reclusi con le famiglie” Questo l’impegno contenuto nell’ordine del giorno predisposto dalla commissione Pace e approvato oggi in Consiglio comunale. Con l’atto i consiglieri dichiarano “la propria solidarietà umana alle persone detenute, a gli agenti di polizia penitenziaria, ai lavoratori ed i volontari che operano nelle tre sedi carcerarie che hanno sede a Firenze” La presidente Susanna Agostini ha ricordato la dichiarazione fatta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che in merito alla condizione carceraria, testualmente afferma: “ troppo spesso appare distante dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone”(lb)
Si allega l’ordine del giorno
Odg collegato alla Relazione al Consiglio Comunale sulla attività del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale nel Comune di Firenze detenuti, Franco Corleone.
Il Consiglio Comunale
Vista la dichiarazione recentemente fatta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che in merito alla condizione carceraria, testualmente afferma: “ troppo spesso appare distante dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone”; dichiarazione che, riferita alla questione emergenza carceri, suona come un monito di grave inadempienza al rispetto dei diritti umani;
Visto altresì che l’attuale Governo fin dall’insediamento si è pronunciato in merito alla volontà specifica di attuare “riforme strutturali” ed interventi “molto articolati e duraturi” per affrontare complessivamente la questione del sovraffollamento delle carceri Italiane, che crea condizioni di vita insostenibili,. sottolineando la necessità di interventi che vadano a toccare le strutture portanti del sistema carcerario con provvedimenti che vadano in profondità e a lungo termine e cercando quelle soluzioni che riescano a contemplare tutti gli elementi in causa;
Constatato, anche a seguito dell’esposizione dei contenuti della Relazione dell’anno 2010, oggetto dell’odierno dibattito, l’aggravarsi della situazione carceraria fiorentina in tutti e tre i presidi carcerari del territorio di nostra competenze: Complesso penitenziario di Sollicciano, Istituto Mario Gozzini, Istituto Minorile Giampaolo Meucci;
Ricordati gli atti votati unanimemente n.485/2009, 360/2011, e il Consiglio Comunale svolto nel Carcere di Sollicciano in data 14/3 c.a, con i quali venivano ribadite le necessità impellenti per garantire una sostenibilità igienico ambientale e sanitaria alle sedi carcerarie e una qualità della vita all’interno dell’organizzazione quotidiana delle attività; atti dei quali chiediamo oggi lo stato di attuazione;
Considerato che recentemente a Firenze ha aperto la propria sede il Robert F: Kennedy Europe Training Institute, centro di formazione riconosciuto a livello internazionale per essere all’avanguardia per gli studi relativi ai Diritti Umani. Da uno scambio di opinioni con i rappresentanti responsabili di questo Istituto, abbiamo avuto l’opportunità di condividere la necessità di attivarci anche congiuntamente, proprio sul tema dei diritti delle persone costrette e a garanzia anche di impellenti proposte per riforme atte a trasformare l’attuale organizzazione/condizione carceraria;
IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Ad adoperarsi perché vengano messe in atto azioni di immediato contrasto al sovraffollamento tese ad elevare gli standard di tutela dei diritti umani nelle carceri da parte del Governo Italiano per gli Istituti di pena fiorentini: una rapida ed efficace iniziativa riformatrice che si distingua per ripristinare il rapporto numero dei detenuti/ numero di personale necessario sia per vigilare che per agevolare la rieducazione alla pena e il diritto alla salute, per gli adulti e per i bambini reclusi con le famiglie.
Dichiara la propria solidarietà umana alle persone detenute, a gli agenti di polizia penitenziaria, ai lavoratori ed i volontari che operano nelle tre sedi carcerarie che hanno sede a Firenze.