Indignati contro PdL e Giovane Italia, Torselli (PdL): "Dopo la tendopoli minacce e vandalismo, e gli indignati sarebbero loro?"
“Prima la tendopoli in piazza e le fontane artistiche cittadine usate come lavabi, adesso le minacce, le scritte sulla sede e i volantini di rivendicazione contro il PdL, la Giovane Italia e Casaggì. E gli indignati sarebbero loro? Semmai indignati sono i cittadini perbene: indignati della loro presenza e dei loro comportamenti in città”. Questo quanto dichiarato dal consigliere del PdL Francesco Torselli.
“Per la seconda volta in dieci giorni - spiegano Marco Scatarzi e Alessandro Draghi, rispettivamente Presidente fiorentino e provinciale della Giovane Italia - la sede di Casaggì, della Giovane Italia e del Punto PdL di Via Frusa è stata oggetto di scritte offensive accompagnate da tanto di volantino di rivendicazione (sequestrato dalla polizia) sul quale comparivano sigle riconducibili al movimento dei cosiddetti indignati”.
“Questa gente crede di rappresentare il popolo - concludono Torselli, Draghi e Scatarzi - non rendendosi conto di creare alla cittadinanza soltanto disagio e fastidio (vedi l'osceno scempio andato in scena in SS. Annunziata). L'accanimento, anacronistico e ridicolo, contro la sede di un movimento che conta migliaia di iscritti a Firenze e provincia dimostra il loro essere fuori da ogni razionale analisi della società. La cosa comica è che si dicono pure ‘indignati’, quando in realtà ad essere indignati sono tutte le persone per bene che, purtroppo, hanno il dispiacere di imbattersi in loro”.
(fdr)