Scuola dell'infanzia, Gruppo PdL: "L'assessore Di Giorgi si metta l'animo in pace, Berlusconi non è più premier"
“Invece di ritirare fuori dal cassetto le vecchie lamentazioni contro il governo Berlusconi, l’assessore all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi dovrebbe esprimere le sue preoccupazioni per le assunzioni nelle scuole d’infanzia e nei nidi al proprio partito, il PD, che ci risulta sia attualmente in maggioranza e sostenga l’esecutivo Monti”. Questa la dichiarazione del consigliere Emanuele Roselli insieme al vice capogruppo PdL Stefano Alessandri.
“Il governo Berlusconi ha sempre garantito in questi anni il mantenimento dei servizi scolastici, incluso il tempo pieno, nonostante i tagli ai trasferimenti che, alla luce dell’attuale crisi economica che ha richiesto una manovra straordinaria di proporzioni epocali, risultano più che giustificati – hanno aggiunto i due consiglieri –. Non solo: grazie all’accordo dell’agosto scorso, proprio l’esecutivo Berlusconi è venuto concretamente incontro al Comune di Firenze mettendo in carico allo Stato il personale dell'ITI da Vinci, un passaggio che era stato a lungo auspicato da parte dell’amministrazione comunale, che potrà così risparmiare ben 11 milioni da destinare ai servizi ai cittadini”.
“L’assessore si metta dunque l’animo in pace: Berlusconi non è più premier. Il vecchio alibi "è colpa di Berlusconi" non regge più. Se davvero l'assessore Di Giorgi è convinta che siano a rischio le classi per 450 bambini, sa a chi rivolgersi. Vedremo se il suo partito sarà in grado di offrire risposte concrete così come ha sempre fatto fino a ieri il Governo Berlusconi che con senso di responsabilità - seppur in una difficoltà economica su cui nemmeno il PD adesso può chiudere gli occhi - ha sempre garantito il proprio impegno per le necessità della scuola fiorentina” hanno concluso Roselli e Alessandri.
(fdr)