Presentato in Palazzo Vecchio ‘Che cosa strana è il mondo' di Jean d'Ormesson

Insieme all'autore l'assessore Cristina Giachi, lo storico Franco Cardini e Anne Rabeyroux, presidente del'Istituto francese di Firenze

Non un saggio, non un romanzo, non un diario intimo. Ma, a metà strada tra autobiografia e riflessione filosofica, un racconto poetico sulle grandi domande che dalla nascita dell’umanità hanno accompagnato la storia degli uomini.
«Un libro che parla a tutti senza banalizzare mai delle cose ultime, sul senso delle cose ultimative, fondamentali, le più importanti» ha sottolineato l’assessore all’università e alle politiche giovanili Cristina Giachi presentando, questa pomeriggio nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio, il libro di Jean d’Ormesson ‘Che cosa strana è il mondo’ (Barbès Editore, http://www.barbes.it/).
Erano presenti, oltre all’autore, il professor Franco Cardini e Anne Rabeyroux, presidente del’Istituto francese di Firenze.
Jean d’Ormesson, autorevole membro dell’Académie française, si interroga sulla vita, sul senso, sulla morte, sul niente, su Dio, sulla fede, sulla scienza, sull’universo, analizzando le risposte che filosofi e letterati, scienziati e teologici, hanno dato nel corso dei secoli all’affascinante mistero dell’esistenza.
«Un libro escatologico – ha aggiunto l’assessore Giachi - che riesce a fare escatologia in modo divulgativo senza mai banalizzare. Con un’invenzione narrativa semplice ma geniale l’autore tratta delle cose ultime con una leggerezza piena di passione per la vita, piena di preoccupazione vera per il senso delle cose. In modo semplice vengono presentati al grande pubblico contenuti molto complessi facendo parlare Dio stesso nei panni di un vecchio che sogna, e sognando è ironico, commosso, arrabbiato, sorride s’adombra, ama, danza».
‘Che cosa strana è il mondo’ è stato un vero e proprio fenomeno in Francia, con vendite che hanno superato il mezzo milione di copie, e ha introdotto un ampio dibattito che ha coinvolto soprattutto i giovanissimi, che hanno chiesto a d’Ormesson di iniziare una sorta di interminabile ‘tournée’ per parlare del suo libro e di questi argomenti in tutte le scuole di Francia.
L’iniziativa è stata organizzata da Barbès Editore, in collaborazione con Comune di Firenze, Istituto Francese di Firenze e Libreria Edison. (fn)

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