Stazione Foster, Razzanelli: "La battaglia per fermare il cantiere si sposta in Parlamento"

L'On. Fava presenta un'interrogazione al Ministro. "Vogliamo chiarezza sulla correttezza delle procedure, dall'ad di Ferrovie Moretti offese che denunciano nervosismo"

“Quello di oggi è un passaggio importante, perché dal Comune e dagli altri enti locali la battaglia per scongiurare la costruzione della stazione Foster e del sottoattraversamento Tav, opere inutili e costose per realizzare l’alta velocità a Firenze, si sposta in Parlamento”. Così il capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli ha commentato l’interrogazione parlamentare presentata alla Camera dall’On. Giovanni Fava (Lega Nord). L’iniziativa è stata presentata alla stampa questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, oltre a Razzanelli e l’On. Fava, anche il consigliere regionale Gianluca Lazzeri e il capogruppo in Provincia Marco Cordone.
“Siamo a favore della realizzazione dell’alta velocità da sempre – ha sottolineato Razzanelli – ma decisamente contrari a sprecare 5 miliardi di euro per opere che all’alta velocità non servono. Bastano infatti due binari di superficie per garantire a Firenze il collegamento alla rete. Uno spreco tanto più grave alla luce della crisi economica che il nuovo governo sta affrontando per non far affondare il Paese. La riforma delle pensioni porterà a un risparmio, nel tempo, di 2 miliardi di euro: un dato che dà la misura dell’entità di questo ingiustificabile spreco”.
“Le denunce che abbiamo presentato a Carabinieri, Polizia Municipale e Soprintendenza per chiedere il rispetto delle normative sono cadute nel vuoto – ha aggiunto il capogruppo del Carroccio –, e il sindaco Renzi, dopo aver iniziato una battaglia contro la Foster, avanzando anche ipotesi alternative, ha cozzato anche lui contro un vero e proprio ‘muro di gomma’ che il suo partito, il PD, ha eretto a difesa di questa follia urbanistica. Oggi possiamo finalmente affermare che, a pronunciarsi sulla legittimità dei lavori iniziati sarà la massima autorità in materia, il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti e gli altri Ministeri interessati”.
“Abbiamo raccolto il grido d’allarme da Firenze in tempi non sospetti – ha dichiarato l’On. Fava –: abbiamo infatti preparato l’interrogazione quando eravamo ancora nella maggioranza. Chiediamo che su questa grande opera venga fatta la massima chiarezza. Oggi dobbiamo constatare che da parte dell’ad di Ferrovie Mario Moretti, che ha definito chi protesta contro la realizzazione della nuova stazione ‘quattro fessi’, c’è evidentemente un forte nervosismo. Noi comunque lo invitiamo al rispetto, e gli ricordiamo i problemi che lo riguardano: in quanto ad di Ferrovie e presidente di Grandi Stazioni, azienda che realizza gli interventi, in lui si sommano i ruoli di controllore e controllato”.
“Qualcuno ci chiede se non sia troppo tardi per fermare il cantiere – ha concluso il parlamentare leghista –, noi rispondiamo: a dire se è o no troppo tardi sarà il ministro. Noi non demorderemo: siamo davanti a un’opera per cui sono previsti 12 anni di lavori, il che in Italia potrebbe significare 20 o 25 anni, con un esborso di soldi pubblici a nostro parere non solo sovradimensionato ma inutile, o meglio utile solo per chi costruisce e gestisce l’intera operazione, compresa la galleria commerciale di 25.000 metri quadri della Foster, non certo per chi ne usufruirà. Ora vedremo se in Parlamento ci daranno tutti i chiarimenti che abbiamo richiesto”.

(fdr)

In allegato, l’interrogazione presentata alla Camera dei Deputati dall’On. Giovanni Fava