'Togliete i libri alle donne', Giuliani, Agostini, Giocoli, Livi: "Sbalordite dalle dichiarazioni apparse su Libero"

Le consigliere della commissione Pari Opportunità: "Interpretazioni distorte e offensive"

"Siamo sbalordite dalla distorta elaborazione operata da Langone nel suo articolo su Libero che traendo spunto dalla ricerca della Harvard Kennedy School secondo cui “le donne con più educazione e più competenze sono più facilmente nubili rispetto a donne che non dispongono di quella educazione e di quelle competenze”, sentenzia "lo stretto legame fra la scolarizzazione delle donne ed il basso tasso di natalità" e sottolinea, con uno stile alla  Ponzio Pilato, che "lo dicono i numeri". Lo affermano la presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani (Pd) insieme alle consigliere membre della commissione Susanna Agostini (Pd), Bianca Maria Giocoli (Fli), Claudia Livi (Pd) “Le donne – aggiungono Giuliani, Giocoli, Livi ed Agostini- portano in grembo e partoriscono figli, ma non per questo possono essere considerate solo delle incubatrici umane senza aspirazioni. Né si può tralasciare le responsabilità del sesso maschile che, da secoli nei ruoli diversi del potere, influenza sempre più spesso le scelte delle donne. Se le nascite sono crollate in Italia non è certo colpa delle donne che vogliono studiare e realizzarsi come persone, ma del lavoro che non c’è, del costo della vita sempre più alto, del trattamento riservato alle donne sui posti di lavoro, dei licenziamenti solo perché si è in attesa di un figlio, degli asili nido aziendali che non ci sono, di quelli statali che mancano e che costringono gli enti locali a duri sacrifici per assicurare un posto, alla precarietà diffusa ormai in tutti gli ambiti delle nostre vite" Piena condivisione delle esponenti della commissione Pace e Opportunità  della risposta di Selvaggia Lucarelli che sottolinea come “il vero deterrente alla volontà di metter su famiglia di tante donne italiane sia l'assenza di una politica di welfare seria, fatta di sussidi economici ed incentivi per le famiglie, così come di una nuova genitorialità che stenta ad emergere che veda coinvolti i padri al pari delle madri”  (lb)