Sas, Torselli e Stella (PdL): "Le indecisioni di Renzi dopo 40 lavoratori mandano a casa l'intero cda: quale futuro per l'azienda?"
“Lo scorso 19 ottobre, intervenendo in Commissione Controllo, il Presidente di SaS, Dott. Ettore Calogero, ebbe modo di esprimere notevoli perplessità in merito ai rapporti esistenti tra la società da lui presieduta e l’amministrazione comunale, auspicando un rafforzamento delle relazioni ed una maggior chiarezza di intenti da parte di chi governa la città sul futuro dell’azienda. A tal proposito fu citato l’esempio del servizio carri attrezzi, per il quale, stando a quanto riferito dallo stesso Dott. Calogero, a poco più di due mesi dalla fine dell’anno (e quindi dell’attuale convenzione in essere con una ditta esterna che esegue il servizio per conto di SaS), non esisteva alcun indirizzo da parte del Comune di Firenze su cosa sarebbe successo dall’inizio del 2012. In quelle condizioni, fece capire Calogero, la gestione dell’azienda diventava quasi impossibile. Oggi, ad un mese esatto dalla fine dell’anno solare, non ci risulta che la giunta comunale abbia preso alcuna decisione sul futuro dell’azienda, né nel settore dei carri attrezzi, né in altri, pertanto si sono verificate quelle condizioni di ingestibilità di cui il presidente parlava più di un mese fa”. Questo quanto fanno sapere il Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze, Francesco Torselli ed il Capogruppo del PdL, Marco Stella.
“Per chi è chiamato oggi a gestire SaS – fanno sapere Torselli e Stella – si aprono due strade: accettare passivamente l’assenza di decisioni da parte della giunta in merito al futuro dell’azienda o rimettere immediatamente le proprie dimissioni. Nel primo caso il presidente dell’azienda e tutto il CdA dimostrerebbero di aver accettato di essere i corresponsabili dell’amministrazione comunale nella gestione futura di SaS, mentre nel secondo caso emergerebbe chiaramente l’incapacità di questa amministrazione di gestire una delle aziende partecipate più importanti della città e, di conseguenza, si configurerebbe un problema politico non certo irrilevante”.
“Dall’inizio di questa legislatura – proseguono i due consiglieri del PdL – abbiamo denunciato in tutte le forme possibili la mala gestione di SaS e le scelte scellerate dell’amministrazione comunale, prima tra tutte la nomina di un Direttore Generale, mantenuto in carica per un anno e mezzo, artefice di scelte aziendali che hanno portato allo sperpero di mezzo milione di Euro, oltre a creare una serie infinita di disagi per i lavoratori dell’azienda e di disservizi alla cittadinanza. Tralasciando l’episodio alquanto spiacevole del concorso interno vinto dalla figlia nonostante un bando di concorso estremamente dubbio”.
“L’importanza della SaS non è in discussione, – aggiungono i due esponenti del centrodestra a Palazzo Vecchio – lo è invece la gestione voluta da questa giunta negli ultimi due anni. Non solo le promesse di accorpamento in un’unica holding di tutte le partecipate o di realizzare un’azienda unica dei trasporti a Firenze sono state dimenticate dal Sindaco che, non ci scordiamo, detiene anche la delega alle aziende partecipate (SaS è partecipata al 100% dal Comune di Firenze), ma SaS è salita alla ribalta negli ultimi due anni solo in negativo: per l’acquisto di carri attrezzi finiti poi abbandonati nei parcheggi, per la costruzione di spogliatoi inutilizzati, per concorsi interni svolti in maniera dubbia o per le vicende dei lavoratori che sono stati allontanati dall’azienda nonostante il consiglio comunale abbia approvato atti su atti per richiederne il reintegro e sul cui futuro si sta esprimendo ancora il Tribunale”.
(fdr)