Vasari, domani nel Salone dei Cinquecento la presentazione della ristampa del testo integrale dei "Ragionamenti" su Palazzo Vecchio
Palazzo Vecchio ‘raccontato’ da Giorgio Vasari. La ristampa del testo integrale (edizione prodotta a Pisa nel 1823) dei “Ragionamenti del Signor Giorgio Vasari sopra le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel Palazzo Vecchio” con il commento a cura del presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani sarà presentata domani alle 18 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Eugenio Giani aveva annunciato in occasione dei 500 anni dalla nascita di Vasari l’impegno della ristampa dell’importante testo in cui Giorgio Vasari descrive che cosa è stato dipinto nel Salone dei 500 e nei Quartieri monumentali di Palazzo Vecchio a luglio in occasione della cerimonia di commemorazione dei 500 anni dalla nascita dell’artista e oggi il testo è stato pubblicato dalla casa editrice Accademia dell’Iris. Durante la presentazione di domani Giani illustrerà il significato e la scoperta di vari aspetti poco conosciuti dei significati attribuiti da Giorgio Vasari ai suoi dipinti in Palazzo Vecchio. Seguirà un intervento Carla Bonanni, già sottosegretario dei Beni Culturali, direttrice della Biblioteca Nazionale, oggi presidente dell’associazione Amici dei Musei Fiorentini e la lettura di alcuni brani tratti dai testi originali eseguite da Fabio Baronti e Massimo Manconi della Compagnia delle Seggiole di Firenze, che consentiranno di visionare i dipinti attraverso una didascalica illustrazione contenuta nello scritto dell’autore. “Giorgio Vasari – ha spiegato Giani- è stato scrittore, immortalato dalle edizioni delle “Vite dei più importanti pittori, scultori, architetti” come “ben operativo pittore”. Ciò che mi ha spinto insieme alla Casa Editrice Accademia dell’Iris alla ripubblicazione del testo è la scarsa conoscenza di come in un ambiente come Palazzo Vecchio, visitato da 400.000 cittadini l’anno, non vi fosse ancora stata la ripubblicazione del testo che illustra gli affreschi e i dipinti da parte del suo stesso autore, che si lascia andare nei colloqui con il Granduca Francesco I a una minuziosa esposizione, ma anche all’espressione di opinioni storiche e politiche di grande interesse.
Eugenio Giani ha poi ricordato “che il primo significato del tricolore italiano, bianco, rosso e verde, che avviene nella storia d’Italia è proprio di Giorgio Vasari che commenta il suo dipinto “Allegoria della Giustizia” collocato nel soffitto della Sala degli Elementi, ove il cimiero della figura mitologica ha tre penne bianche, rosse e verdi, simbolo rispettivamente di fede, carità e speranza”. (lb)