Bilancio, Gruppo PdL: "Apprezzabile il realismo dell'assessore Fantoni, ma chi l'ha preceduto ha gravi responsabilità che adesso rischiano di ricadere sulle spalle dei cittadini"

Roselli: "Equilibrio di bilancio garantito dall'imposta di soggiorno resa possibile dalle scelte responsabili del governo Berlusconi"

Questo l’intervento del consigliere PdL Emanuele Roselli

“L’assessore Fantoni, presentando la delibera che contiene l’assesto del bilancio 2011, chiede realismo e spirito di responsabilità: tutto quello che la maggioranza di sinistra non ha mai avuto nei confronti delle scelte del governo Berlusconi che, nonostante la riduzione dei trasferimenti agli enti locali per far fronte a una situazione economica gravissima, ha dimostrato nei confronti della nostra città – rendendo possibile l’applicazione dell’imposta di soggiorno, e le prossime aperture del Palagiustizia e del parco della Musica – un’attenzione particolare e un sostegno concreto. Cosa che il PD non ha mai voluto riconoscere.
La situazione che ha costretto l’amministrazione a rivedere i suoi conti è dovuta soprattutto ai vincoli previsti dal Patto di Stabilità e dai ritardi nei trasferimenti che il Comune attende di ricevere dallo Stato, dalla Regione e da altri comuni limitrofi, Scandicci in primis. Certo è che non scopriamo oggi quali sono i vincoli e i meccanismi del Patto di Stabilità, così come non scopriamo oggi quali siano le grosse difficoltà che portano all’alienazione di beni immobili così numerosi.
Una situazione già difficile che è stata ancor più aggravata da una politica di bilancio tutta sbilanciata sul piano delle alienazioni. Una scelta che il PdL ha criticato in più di una occasione, definendo un bilancio così impostato un “gigante dai piedi di argilla”. Renzi non ha tratto insegnamento dai suoi stessi errori, e così, dei 68 milioni di euro messi a bilancio ne mancano ad oggi, ad un mese dalla fine dell’anno, oltre 41. Ma non è tutto: a questa mancata entrata vanno aggiunti gli interessi passivi che il Comune dovrà pagare per i mutui che è stato costretto ad accendere per ottemperare alle mancate alienazioni: mutui che, con questo riequilibrio di bilancio, aumentano di oltre 537.000 euro, per una spesa, in interessi, che supera i 25,5 milioni.
Dal prossimo anno poi, si aggiungeranno a questi 25,5 milioni anche gli interessi dovuti alle banche per l’utilizzo del mutuo acceso dal Comune per il finanziamento del Parco della Musica: una scelta che ricadrà ancora una volta sulle spalle dei fiorentini, vista l’ennesima trattativa fallita per la vendita del Teatro Comunale: un mutuo da 35 milioni con un tasso di interesse del 3,5%. Anche qui però l’evoluzione della cosa era più che prevedibile: del resto è dal marzo del 2009 che l’amministrazione cerca di vendere, inutilmente, questo immobile”.

(fdr)