Bonifazi (Pd) al PdL: "Un partito che non c'è e che di fronte ad innovazione e sviluppo sa solo criticare"
“Se non sbaglio la scorsa settimana il PdL si era riunito in piazza della Signoria allestendo una canadese: un manipolo di 5 o sei persone che si esauriscono più o meno completamente nei presenti alla conferenza stampa di oggi dando sempre di più la sensazione di essere ormai una sorta di riserva indiana , ultimo baluardo di un partito che non c’è. Non riesco davvero a comprendere come possa essere presentata una critica al sindaco e alla maggioranza del governo cittadino quando loro non sono stati neppure in grado di mantenere nel proprio gruppo chi era stato eletto sotto il simbolo del PdL”. E’ quanto dice il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi rispondendo al gruppo PdL e all’onorevole Toccafondi: “Quella del PdL - sottolinea Bonifazi è una debacle senza precedenti, il risultato della trasformazione del PdL fiorentino nel partito che non c’è. Per quanto riguarda le sfide di Firenze: dalle pedonalizzazioni, alla linea 2 della tramvia, al diverso modo di intendere la Mercafir, fino alla costruzione giorno e notte del Parco della Musica, all’impegno nel rapporto coi cittadini e, con oggi, con tutte le rappresentanze organizzate, mette in luce una città viva e pronta ad affrontare il futuro nonostante la pesante crisi. Una città che fa sentire anche grazie al grande lavoro del sindaco Renzi la sua voce a livello non solo nazionale ma anche internazionale. E’ sconcertante e squallido vedere il partito che non c’è criticare su tutto senza una visione d’insieme della città, un partito disorientato, il partito del condominio. Se parliamo di tramvia il problema per loro è la semplice tutela di interessi particolari non certo l’interesse generale. E questo vale anche per il mercato di San Lorenzo e ovunque si inneschino proposte di innovazione e sviluppo. Dispiace dirlo, ma il gruppo PdL appare sempre di più come 6 consiglieri in cerca d’autore" (lb)