Firenze 20vènti, Tani: "Il progetto di rilancio delle Cascine per trasformare il parco in un nuovo polo attrattore per turisti e cittadini"
Un grande progetto di rilancio delle Cascine che trasformi il parco in un nuovo polo attrattore per i turisti, come lo è stato per i giovani dell’aristocrazie europee nel XVII, XVIII e XIX secolo. È questo una delle suggestioni contenute nell’intervento di Simone Tani, dirigente del servizio promozione economica ed accoglienza turistica, sulle Cascine.
“Il progetto di rilancio del parco delle Cascine è fondato sul ripensamento di alcune funzioni per cambiare il modo di fruire questo polmone verde. Prima di tutto la mobilità: il futuro parco avrà una vocazione essenzialmente pedonale con aree dedicate alla sosta e la circolazione interna improntata alla mobilità sostenibile. Il secondo elemento riguarda le funzioni ospitate all’interno del parco con un obiettivo: rendere le Cascine un luogo più aperto e più fruibile per i cittadini iniziando dai bambini. Si inseriscono in questo ragionamento il ripensamento dell’uso delle ex scuderie, destinate a diventare uno delle porte di accesso al parco con il centro visite e delle Pavoniere che ospiteranno uno spazio riservato ai più piccoli, oggi assente. E ancora cambieranno utilizzo anche l’ex discoteca Meccanò che diventerà una delle porte di accesso al parco e ospiterà un ristorante di qualità in collegamento anche con il vicino Parco della Musica. Senza dimenticare – ha aggiunto Tani – l’ippodromo delle Mulina, che presto restituito all’Amministrazione e che diventerà il centro polivalente del parco”. Strettamente legato al rilancio delle Cascine è il destino dell’Argingrosso: “Sono due elementi da considerare insieme – ha sottolineato Tani –: per l’area sull’altra sponda dell’Arno sarà consolidata la vocazione sportiva e del tempo libero con il campo da golf e l’area camper. Senza dimenticare la pista ciclabile lungo il fiume e i progetti per la nuova illuminazione, elemento fondamentale per rendere il parco più fruibile per cittadini e turisti”. (mf)