Firenze 20Vènti, Tartaglia: "80 chilometri di strade rifatte in due anni. Entro l'estate al via il Global service per la manutenzione in tutta la città"
Ottanta chilometri di strade rifatte negli ultimi due anni, pari ad una superficie pari a 200 campi da calcio regolari. Basta questa cifra per far capire il grande lavoro fatto dall’Amministrazione comunale nell’ambito del risanamento e manutenzione delle strade cittadine. Di questo e di altro ha parlato il direttore delle Nuove Infrastrutture e Mobilità Vicenzo Tartaglia nel suo intervento a “Firenze 20Vènti” in programma oggi e domani nel Salone dei Cinquecento.
“Si tratta di un numero importante non solo perché è un motivo di orgoglio per i lavoratori dell’Amministrazione che hanno lavorato di giorno e soprattutto di notte, ma anche perché si tratta della cosiddetta soglia dell’equilibrio manutentivo. Questo significa che siamo riusciti a invertire la tendenza del degrado del patrimonio stradale della città. Un patrimonio che se fosse continuato il precedente trend sarebbe forse stato destinato al disfacimento mentre se riusciamo nei prossimi anni a mantenere lo stesso livello di investimento riusciremo ad avere una rete stradale sempre più stabile e sicura”.
Un risultato che, come ha spiegato Tartaglia, è stato raggiunto anche grazie al lavoro effettuato dall’Amministrazione sulle regole: “Sono stati cambiati i capitolati d’appalto in modo da richiedere alle ditte che intervengono in città l’utilizzo di materiali migliori e di tecnologie più avanzate. E soprattutto sono stati intensificati i controlli sui lavori fatti in modo da responsabilizzare maggiormente le imprese che materialmente intervengono sulle nostre strade”. A livello di regole, sono state modificate anche quelle relative ai lavori effettuati dalle aziende e società dei sottoservizi. “Quello che oggi è semplicemente un nuovo allaccio, se l’intervento di ripristino non è eseguito come previsto tra due mesi diventa un avvallamento e tra sei una buca. Anche in questo caso abbiamo modificato le regole per migliorare la qualità dei lavori e intensificato i controlli: adesso dobbiamo incrementare le sanzioni in caso di inadempienze”.
Sul tema delle manutenzione, il prossimo passaggio è l’ampliamento del sistema del Global service, attualmente in sperimentazione nel Quartiere 5 dove in sei mesi sono state riparate oltre 5.300 buche. “Entro l’estate del prossimo anno la manutenzione complessiva di tutte le strade cittadine sarà affidata in Global service ad un soggetto sulla base di un appalto che sarà tanto più redditizio quanto maggiori saranno i risultati in termini di interventi effettuati”.
Per quanto riguarda poi lo specifico del centro storico, Tartaglia ha sottolineato come dopo le pedonalizzazioni, si procederà a un intervento di rifacimento con il lastrico in molte strade adesso libere dalle auto. “Con la pietra ricreeremo un percorso delle meraviglie che da Santa Maria Novella arriva a piazza Pitti passando per via Martelli e via Tornabuoni”.
Ma il tema delle strade non si esaurisce nelle sole manutenzioni e riqualificazioni: si deve infatti considerare anche il modo con cui le strade vengono utilizzate dai veicoli. “Negli ultimi due anni abbiamo attivato la nuova centrale di controllo che gestisce 160 incroci semaforizzati e presto arriverà a 200. Una centrale all’avanguardia che pone Firenze al terzo posto in Italia dopo Milano e Torino per numero di impianti gestiti. L’obiettivo futuro è arrivare alla Centrale unica del traffico da dove i tecnici specialisti potranno armonizzare la circolazione dei veicoli in città adattandola alla situazione reale e comunicare in tempo reale le informazioni ai cittadini. Una struttura che, dove realizzata, ha prodotto una riduzione fino al 20% i tempi di percorrenza in città”.
Infine le biciclette. “Nella città del 2020 sarà possibile andare in biciclette da Bagno a Ripoli a Sesto Fiorentino in confort e sicurezza. Oggi abbiamo 50 chilometri di piste ciclabili, cui si aggiungono i 20 chilometri nei parchi, i 13 lungo le rive dell’Arno e i 31 ettari di aree pedonali. L’obiettivo è incrementare la rete non tanto nei chilometri, che sono comunque importanti, ma nella funzionalità” ha concluso Tartaglia. (mf)