Firenze 20Vènti, De Siervo: "Sul turismo abbiamo saputo alzare la vela"

"Non si può fermare il vento con le mani, ma sul turismo Firenze, come tutte le città d’arte italiane, nell'arco degli ultimi 60 anni ha rischiato di essere in balìa del vento e quindi non riuscire a dominare questo flusso importante. Cosa che invece non è avvenuta, anzi”. Lo ha detto il direttore della direzione cultura, turismo e sport Lucia De Siervo nel suo intervento nell’ambito di “Firenze 20Vénti” in corso di svolgimento fino a domani nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
“A Firenze – ha aggiunto De Siervo – alcune persone hanno saputo alzare la vela, hanno approfittato del vento e dimostrato di saper fare gli imprenditori. Abbiamo avuto i ristoratori, gli albergatori così come i musei che hanno fatto registrare numeri importanti. I dati parlano di un incremento del 10.5% di presenze. Il vento del turismo quindi ha funzionato. I cittadini invece hanno avuto il problema di una sorta di ‘invasione’ con problemi per l’uso della città da parte dei turisti. Quindi cosa abbiamo fatto? Anche noi abbiamo alzato la vela”.
De Siervo quindi ha illustrato le misure impostate dall’attuale Amministrazione: “Anzitutto la tassa di soggiorno che ha portato 12 milioni di euro nelle casse comunali, che stimiamo potranno essere 22 nel 2012, e che non andranno a pesare nelle tasche dei fiorentini . Un provvedimento che, come ci dicono chiaramente i numeri, non ha influito minimamente sul trend positivo del turismo nella nostra città. Abbiamo creato la Firenze Card, uno strumento che mancava: 50 musei a 50 euro per 72 ore. Dal 25 marzo, Capodanno fiorentino, ne abbiamo vendute 21.000, con una media di 94 al giorno. Abbiamo aperto Palazzo Vecchio fino alle 24, con un incremento di presenze del 18%, così come la Biblioteca delle Oblate. Abbiamo rinnovato gli uffici di informazione turistica piazza Stazione e in piazza Duomo alla loggia del Bigallo con fruizioni di 95.000 persone al mese. Poi le pedonalizzazioni, due Capodanni in piazza, 2 notti bianche, il Calcio Storico Fiorentino, gli eventi sportivi”.
E a proposito di Firenze Card, De Siervo ha ricordato che questo strumento ha portato alla riscoperta del "turista curioso" che va agli Uffizi e all'Accademia senza fare la fila, ma anche a Palazzo Strozzi, al Museo Galileo, ai Musei Civici di Fiesole, al Museo Alinari, ai Musei Universitari, alla Sinagoga, al Museo Marino Marini, al Museo Horne, al Museo Stibbert, al Museo di Preistoria e alla Fondazione di Scienza e Tecnica.(fd)