Firenze 20Vénti, l'assessore Fantoni: "Il primo problema è il recupero degli alloggi vuoti da sistemare e riassegnare. La Regione ci ascolti"
“Per quanto riguarda le politica abitative, Firenze non è un esempio negativo in Italia, tutt’altro: ma siamo di fronte a gravissimi problemi, in particolare per quanto riguarda il recupero degli alloggi vuoti da riassegnare. E a questo proposito, insime agli altri Comuni dell’area fiorentina, chiediamo con forza alla Regione Toscana di considerare lo sblocco delle risorse sul settore”. E’ quanto ha detto stamani l’assessore alle Politiche abitative Claudio Fantoni, intervenendo a ‘Firenze 20Venti’, l’iniziativa in programma oggi e domani nel Salone dei Cinquecento per raccontare il futuro della città.
“Il quadro nazionale è grave, per un settore che è stato abbandonato e malgoveranto – ha detto Fantoni - Il patrimonio italiano di edilizia pubblica è costituito da 760mila alloggi, a fronte di 600mila nuclei familiari in graduatoria e ad un incremento degli sfratti del 108% negli ultimi anni; inoltre in Italia esistono oltre 20mila alloggi vuoti, che non possono essere riassegnati perché mancano i finanziamenti per sistemarli. La situazione fiorentina vede oltre 10mila famiglie (circa 24mila persone), che ricevono sostegno del Comune per la casa e nel triennio 2009-2011 abbiamo impegnato complessivamente 85 milioni di euro fra recuperi, manutenzioni e nuove costruzioni: un impegno importante. Ma il problema casa non va visto sempre e solo come un’emergenza: dobbiamo rispettare il nostro territorio, dobbiamo pensare al principio di sostenibilità, dobbiamo dire basta ai casermoni senza qualità. Perchè non basta costruire nuovi alloggi per risolvere i problemi, anzi. Per noi, oggi la questione più importante è utilizzare con efficienza il patrimonio che già abbiamo: basta pensare che abbiamo liberato e riassegnato 490 alloggi, numero ben maggiore dei 369 realizzati ex novo con il programma ‘20mila alloggi in affitto’”. “Purtroppo però, per seguire questa strada abbiamo di fronte un grosso ostacolo: ovvero un sistema legislativo nazionale e regionale che non ci aiuta. Da un lato non abbiamo titoli per mandar via dagli alloggi pubblici chi magari ha 500mila euro in banca; dall’altro, abbiamo oltre 130 alloggi vuoti che potremmo assegnare al altrettante famiglie in graduatoria, se solo avessimo le risorse per sistemarli. Per qusto su qeusti temi chiediamo alla Regione un adeguamento legislativo; dobbiamo fare massa critica per dare una risposta di giustizia". Infine l’assessore ha affrontato il problema dell’insediamento di via Rocca Tedalda "dove esiste una situazione molto delicata - ha detto - e per cui su sta lavorando ad un progetto di riqualificazione sociale ed urbana”.
(ag)