Firenze20Vènti, l'assessore Saccardi: "Riformare il sociale nella crisi. Una sfida per la quale dobbiamo lavorare insieme riscoprendo il senso della comunità"

Come riformare il sociale al tempo della crisi economica. E’ questa la sfida di tutti noi e per questo dobbiamo lavorare insieme riscoprendo il senso della comunità . Così l’assessore al welfare e alla politiche del lavoro Stefania Saccardi è intervenuta a Firenze20Vènti in corso nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. “Ci sono- ha detto Saccardi- 2,3milioni di euro in meno per il sociale (il fondo che proviene dallo Stato da 4,1 milioni di euro è passato a 1,8milioni di euro) e alla domanda come fare è la politica che deve rispondere governando il sistema. L’ente pubblico deve programmare i servizi in un quadro dato e provare a dare una risposta di sistema ai problemi, dal lavorare in rete bisogna passare al lavorare insieme . Con le associazioni viene organizzata l’accoglienza e con loro il Comune ha gestito con equilibrio l’arrivo dei profughi da Lampedusa. Per Natale verrà fatto un mercatino di al mercato di San Lorenzo per consentire alle associazioni di presentarsi e auto finanziarsi”. L’assessore Saccardi ha parlato del lavoro insieme all’Azienda sanitaria attraverso la Società della salute. “E’ stato realizzato il primo centro pubblico per l’autismo, approvato il primo esperimento di triage per dare continuità fra ospedale e territorio. Centri sociali che siano anche centri sanitari: sono necessarie risposte perché il confine fra il sociale e sanitario è sottile. Bisogna lavorare insieme all’Europa: ci sono 2,2 milioni di euro grazie ai bandi europei. E’ necessario ripensare la compartecipazione della gente al costo dei servizi. Chiedere a chi ha di più per dare a chi ha di meno. Lavorare insieme perché insieme alla sinergia bisogna ragionare e riscoprire il senso della comunità, della coesione sociale. Iniziativa del Fiorino solidale. Imprese farsi carico del sociale, anche le imprese lo devono sapere e lo hanno capito e infatti riusciamo a garantire ippoterapia, musicoterapia, quest’anno la mensa per l’accoglienza invernale, gli occhiali per gli anziani di Montedomini, i farmaci ai non abbienti, inserimenti lavorativi per le categorie fragili. Il futuro è fatto di bisogni crescenti. Non sarà facile ma come disse T.S Eliot “per noi non c’è che il tentare, tutto il resto non ci riguarda”  (lb)

Un po’ di numeri:
Il Comune accoglie ogni giorno nelle strutture 1091 persone per un investimento di 5milioni di euro
Dal luglio 2009 sono state risolte 6 occupazioni abusive (ex scuola viale Guidoni, Fosso Macinante, ex Meyer, viale Matteotti, mercatino multietnico, via Petri ) e accolte 431 persone
Nei 5 quartieri di Firenze accedono ai servizi sociali 5500 persone circa ogni anno
Dal luglio 2009 il Comune si è occupato di 3977 persone
Per i richiedenti asilo e i rifugiati sono stati attivati 2 progetti (PACI e SPIRAR) per 175 posti sui quali sono transitate ad oggi 317 persone
Nel Comune di Firenze operano 1084 associazioni di volontariato no profit
Sul territorio del Comune ci sono 3 istituti carcerari per un totale di 1098 detenuti
I dati dei minori nel 2011: 162 in strutture residenziali, 220 accolti nei centri diurni per un totale di 8milioni di euro
Non autosufficienza: all’ottobre 2011 17milioni di euro investiti (2216 anziani in Rsa, 152 persone nei centri diurni e 1500 assistite a domicilio).
Lo sportello per l’iimigrazione ha offerto servizi a 19mila stranieri