Sicurezza stradale, Alessandri e Baldassari (PdL): "A Firenze ancora molti dossi rallentatori vietati dal Codice della strada, l'amministrazione che fa?"

Presentate due interrogazioni, al sindaco e al Consiglio di Quartiere 2

Troppi dossi rallentatori, vietati dal nuovo Codice della Strada, sono ancora presenti nelle strade della città: questo il motivo di una interrogazione che è stata presentata al sindaco dal consigliere comunale PdL Stefano Alessandri, e al Consiglio di Quartiere 2 dal consigliere circoscrizionale Stefano Baldassari. Nell’interrogazione i due consiglieri evidenziano che, nonostante secondo il nuovo codice “i dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.[...]”, le strade cittadine sono disseminate di manufatti che per dimensioni e colorazioni cromatiche, sono in contrasto con queste disposizioni”.
Alessandri e Baldassari sottolineano inoltre che, “a prescindere dalla scelta di installare questi dossi, lo stesso comma 5 dell'art. 179 del Regolamento sottolinea la necessità di una presegnalazione dei dossi ed al contempo ne vieta l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”. I due esponenti del PdL interrogano dunque il sindaco per sapere “se il Comune è provvisto di qualche deroga per interpretare soggettivamente la realizzazione dei dossi rallentatori di velocità”; “il numero complessivo di questi oggetti, i materiali utilizzati per la realizzazione e le loro dimensioni in termini di lunghezza, altezza ed inclinazione/pendenza”; “se intenda verificare in concreto quanto esposto ed attivarsi per risolvere il problema”.

(fdr)


Segue il testo dell’interrogazione

 

Alessandri-Baldassari

Interrogazione

Proponente: Stefano Alessandri

Oggetto: dossi artificiali.
PREMESSO
che Codesta Amministrazione ha costruito numerosi rallentatori di velocità sulle strade;
RILEVATO
che il Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo Codice della Strada d'ora in avanti Regolamento ai sensi dell'art.179.5, dispone che “i dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.[...]”;

CONSTATATO
che nonostante il chiaro dispositivo di cui sopra, le strade cittadine sono disseminate di manufatti che per dimensioni e colorazioni cromatiche, sono in contrasto con le disposizioni del C.d.S.;
che a prescindere quindi dalla scelta di installare questi dossi, lo stesso comma 5 dell'art. 179 del Regolamento sottolinea la necessità di una presegnalazione dei dossi ed al contempo ne vieta l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento;
che gli stessi rallentatori di velocità, ai sensi dell'art.179.6 del Regolamento, devono attenersi a misure esplicitamente previste dal Regolamento stesso:
in funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni:
a) per limiti di velocità pari od inferiori a 50 km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm;
b) per limiti di velocità pari o inferiori a 40 km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm;
per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm.
CONSTATATO ANCORA
la presenza di numerosi limitatori di velocità (dossi artificiali) all'interno della città;
che i medesimi trovano ubicazione anche in strade di grande importanza, sostenuta viabilità e direttrici principali per i mezzi di soccorso e pronto intervento, contravvenendo quindi a quanto esplicitamente prescritto dal citato art.179.5 del Regolamento;
che le dimensioni costruttive di cui all'art.179.6 del Regolamento sono palesemente contraddette dai criteri che hanno accompagnato la realizzazione dei medesimi, con altezze superiori ai limiti di legge anche oltre il 700%;
EVIDENZIATO
che la maggior parte dei dossi è sprovvista della presegnalazione, obbligatoria ai sensi dell'art. 179.5 del Regolamento del Codice della Strada;
che i materiali con i quali sono costruiti i dossi sono in evidente contraddizione con quanto stabilito dall'art.179.6 del Regolamento, il quale prescrive che i rallentatori siano costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso e che devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, eccezione fatta per i dossi riconducibili a quanto evidenziato dal comma 5, punto “c”;
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE:

1. se è al corrente delle discordanze fra quanto realizzato nel nostro territorio e le prescrizioni del Regolamento del Codice della Strada;
2. se il Comune è provvisto di qualche deroga per interpretare soggettivamente la realizzazione dei dossi rallentatori di velocità;
3. il numero complessivo di questi oggetti, i materiali utilizzati per la realizzazione e le loro dimensioni in termini di lunghezza, altezza ed inclinazione/pendenza.
4. se intenda verificare in concreto quanto esposto ed attivarsi per risolvere il problema.

STEFANO ALESSANDRI