Firenze20Vènti, l'assessore Giachi: "Firenze città universitaria, un ruolo che le spetta"

“Firenze città universitaria. Un ruolo che le spetta e che con questa amministrazione torna in primo piano. E’ il vento di una città che si prepara (Firenze 2020) a costruire il suo futuro giocandosi sul fronte di nuove identità: Firenze contemporanea, dell’innovazione, giovane, della ricerca e degli studi Firenze del pensiero”. Lo ha detto stamani l’assessore all’università Cristina Giachi intervenendo oggi a Firenze 20Vènti In primo piano dunque la stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e con le Università straniere presenti in città, alla presenza, oltre che dell’Ateneo, dell’Istituto italiano di Scienze Umane, l'Accademia di belle arti, centri di ricerca come il Lens, il Cern,l’Istituto Universitario Europeo che a sede sulle colline di Fiesole.
“E’ attesa – ha detto Giachi- la nascita di altre importanti istituzioni. Più a breve la Scuola di magistratura, a Castelpulci e in questi dintorni nascerà con molta probabilità la Scuola Europea di Diplomazia, un’istituzione europea in rete con altre importanti città come Bruges, diretta alla formazione dei diplomatici dei paesi membri dell’unione. L’assessore ha sottolineato il dialogo nuovo instaurato con l’Istituto Universitario Europeo Firenze, e dalla connessa forte collaborazione, è sorta l'esperienza del Festival dell’Europa e della sua declinazione giovane, la Notte Blu dell’Europa”
E veniamo alla ricerca bper la quale  il Comune di Firenze ha finanziato borse di studio (contributi al PIN – il Polo di Prato dell’Università di Firenze, per l'assegnazione di borse di studio; convenzione per progetto di ricerca con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze). E’ stato lanciato il Premio Ricerca Città di Firenze, che prevede la realizzazione di un premio in collaborazione con Florence University Press (FUP) per la diffusione dei prodotti della ricerca scientifica di giovani ricercatori, ma soprattutto il finanziamento di Assegni di Ricerca (il 26 luglio scorso sindaco e rettore hanno accolto i nuovi assegnisti). E per i circa 70mila studenti fra italiani e stranieri iscritti all’università si tiene ogni anno Firenze cum Laude, una serie di eventi e occasioni per stringere sempre di più questa amicizia tra la città e il suo popolo giovane studentesco. Quest’anno circa 500 matricole hanno ricevuto, nel salone dei 500, il benvenuto della città. mentre nella Sala d'Arme si offrivano loro tutte le informazioni per sfruttare al meglio le opportunità loro offerte dalla città e dalla loro università. Con Carta Giò Io studio a Firenze il Comune cerca di agevolare e sostenere la vita in città di questi giovani fiorentini, anche di quelli che staranno a Firenze soltanto pochi mesi. E per gli studenti, ma non solo per loro, è stato individuato dal Comune un luogo, un posto fisico dove incontrarsi che è Palazzo Giovane dove una volta al mese i ragazzi possono incontrare le istituzioni nella persona dell’assessore, in un pranzo, in 13 alle 13, durante il quale ci si confronta e si sollevano dubbi o si fanno critiche.
Ogni anno passano da Firenze circa 9000 giovani che studiano nei programmi di studio all’estero delle università americane e si fermano in città da un minimo di tre mesi al massimo di un anno. Vogliamo che anche loro si sentano cittadini di Firenze, che condividano lo spirito della città, che conoscano gli studenti italiani. Per questo è nato il progetto Link al quale collaborano le scuole americane e il Consolato Usa. “Ad ospitare un progetto che ha proprio il pensiero e l'innovazione al suo centro – ha concluso l’assessore all’università- saranno, nel destino della città, contenitori prestigiosi come il tribunale di San Firenze, che a febbraio sarà lasciato dagli uffici giudiziari. Faremo di San Firenze un centro di elaborazione culturale aperto al contributo di università straniere, accogliendo richieste che ci pervengono dai paesi ad economia in forte crescita (Brasile, Russia, India Cina), con il quale si coniugheranno spazi espositivi e culturali aperti ai cittadini. Una sorta di Beaubourg nel quale sarà piacevole trascorrere il tempo sentendo spirare la brezza del futuro” (lb)