Agostini (Pd) presenta il libro "Il bambino che sognava i cavalli" di Pino Nazio. L'appuntamento è mercoledì alla Coop di via Carlo del Prete

Il 23 novembre ricorrono 18 anni dal sequestro di Giuseppe Di Matteo per 779 giorni ostaggio dei Corleonesi

Nella ricorrenza del 18° anno dal sequestro di Giuseppe Di Matteo, il 23 novembre, alle 17, nella galleria del supermercato Coop di via Carlo del Prete (I piano) ci sarà la presentazione del libro Il bambino che sognava i cavalli. 779 giorni ostaggio dei Corleonesi, di Pino Nazio, sociologo e giornalista, corrispondente della trasmissione Chi l'ha visto. Parteciperanno alla presentazione oltre l'autore Pino Nazio; la consigliera Susanna Agostini (Pd) presidente della commissione Pace, solidarietà e relazioni internazionali, Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto;Daniela Mori, vicepresidente Fondazione Il Cuore si scioglie. "Un libro forte ed impegnativo - ha detto Agostini- che descrive la crudeltà e  l'accanimento della mafia anche sui bambini. Qualcosa di inconcepile ma che accade e Nazio descrive. E' poi importante - ha aggiunto Agostini- che i libri siano venduti anche  nella grande  distribuzione perchè ciò  consente maggiore divulgazione di una cultura di prevenzione  all'illegalità ed al sistema mafioso". Ne Il bambino che sognava i cavalli, fatti e i personaggi sono tutti veri e ogni riferimento alla realtà non è casuale. Il libro è il racconto di una terribile storia, quella del sequestro di Giuseppe Di Matteo, un bambino dodicenne con una grande passione per i cavalli, figlio del pentito di mafia Santino Di Matteo (il primo a rivelare mandanti ed esecutori della strage di Capaci), rapito il 23 novembre 1993 e tenuto per 779 giorni in ostaggio dai Corleonesi, torturato e infine strangolato e sciolto nell'acido. Scritto dopo un incontro tra Pino Nazio e Santino Di Matteo, il volume offre uno spaccato sulla mafia, sui suoi intrecci con la finanza e con la politica. Quasi mezzo secolo di malavita, una lettura inarrestabile e sofferta di un fatto di cronaca, di una storia che non doveva essere scritta, perché non doveva accadere. (lb)