Associazione Museo del Ciclismo, Gruppo PdL: "Un errore il proliferare di associazioni, si valorizzi il museo Bartali attraverso una corretta gestione"

Stella e Tenerani: "Spesi 1.250.000 euro per una struttura aperta un giorno e mezzo la settimana"

Questo l’intervento dei consiglieri del Gruppo PdL
 

“Consideriamo un vero errore la costituzione di una nuova associazione costituita da Comune di Firenze,provincia di Firenzee Comune di Bagno a Ripoli per il Museo “Gino Bartali” voluta dalla giunta comunale.
Il Museo dedicato a Gino Bartali, inaugurato nel 2005 è una risorsa per il nostro territorio,occorre valorizzarlo attraverso una corretta gestione. All’interno della delibera di costituzione della nuova associazione si legge che il museoin questi anni ha evidenziato gravi difficoltà di gestione, in particolare per l’insufficiente azione di promozione, la scarsità di iniziative e le frequenti tensioni con il circolo Arci.
Perché gli enti locali coinvolti non hanno fatto niente in questi anni per risolvere alcune criticità? Prima tra tutte le tensioni tra l’associazione “amici del museo del ciclismo Gino Bartali” e il circolo Arci “l’Unione” di Ponte a Ema? Quali sono i motivi di tensione? Di chi la responsabilità?
Ci domandiamo a cosa serva la costituzione di una nuova associazione, il cui compito tra l’altro sarebbe soltanto quello di mettere a bando di gara la gestione del Museo.
Crediamo invece che gli enti debbano procedere al più presto all’assegnazione della gestione del Museo Bartali a chi crede veramente nel progetto, a chi dimostracapacità imprenditoriali, presentando un piano di valorizzazione e promozione del museo, unito ad un piano economico finanziario che consenta una corretta gestione.
Rimaniamo sconcertati pensando che per la costruzione del museo sono stati spesi 1.250.000 euro ed oggi il museo è aperto soltanto il venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 ed il sabato mattina dalle 9.00 alle 13.00, mentre tutti gli altri giorni rimane chiuso”.

(fdr)