Rsa Le Civette, Grassi e De Zordo: "Come mai l'Asl non manda più le fatture ai familiari ?"
“Abbiamo depositato una interrogazione urgente per sapere come mai l’Asl fiorentina non stia più inviando le fatture per il pagamento delle prestazioni ai familiari dei degenti nell’Rsa Le Civette”. Lo annunciano i consiglieri comunali De Zordo e Grassi.
“Ci sono giunte segnalazioni da parte delle famiglie che da aprile 2011 non ricevono più i bollettini di pagamento e quindi risultano inadempienti, loro malgrado – hanno aggiunto i due consiglieri –. Sono sei mesi di arretrati delle quote sociali che considerando una quota media di circa 1500 € per ciascuno dei 60 pazienti vanno a costituire una cifra elevata che non vorremmo i familiari si trovassero a pagare tutti insieme in un’unica rata. Ci chiediamo inoltre se l’aver obbligato ad essere inadempienti, loro malgrado, le famiglie, abbia a che fare con il progetto dell’Asl di chiudere la struttura e disperdere altrove i pazienti. Su questo l'Amministrazione Comunale deve fare massima chiarezza.”
“Contro questo progetto si stanno battendo lavoratori e familiari che oggi si sono riuniti in presidio e a cui diamo il nostro più convinto sostegno” hanno concluso Grassi e De Zordo.
(fdr)
Questo il testo dell'interrogazione:
INTERROGAZIONE URGENTE
Oggetto: RSA Le Civette – pagamento delle quote sociali a carico delle famiglie
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
Appreso dalle segnalazione dei familiari dei pazienti ricoverati nell’RSA Le Civette che da aprile 2011 non sono state più spedite le fatture per il pagamento della quota sociale a carico delle famiglie dall’ASL di Firenze
Considerato che il sistema di fatturazione nell’RSA LeCivette, contrariamente a quanto accade nelle altre RSA avviene posticipato bimestralmente, ovvero nel mese di gennaio vengono fatturate le prestazioni ricevute nei mesi di novembre e dicembre
Visto che l’RSA Le Civette è di proprietà direttamente dall’ASL e la fatturazione e i pagamenti vengono effettuati direttamente dell’Azienda Sanitaria Locale di Firenze
Ritenuto che calcolando per i circa 60 pazienti ricoverati una quota sociale media di circa 1500€ per ciascuno e avendo certezza che i pagamenti da parte delle famiglie, per la mancata fatturazione, sono indietro di almeno 6 mesi, si ottiene un credito di circa 540.000 € per l’ASL
Preso atto che sono ignoti i motivi di tale atteggiamento da parte dell’ASL e che la notizia della volontà da parte dell’ASL di procedere alla chiusura della struttura socio-sanitaria è ormai palese a tutti
SI INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER SAPERE
Se è a conoscenza dell’operato dell’ASL di Firenze che non ha più emesso fatturazione a favore delle famiglie da aprile scorso, ed eventualmente se conosce i motivi di tale atteggiamento
Se intende appurare la vicenda affinchè sia chiarita la situazione, nell’interesse dell’ASL che deve ricevere i pagamenti delle quote sociali, e nell’interesse dei pazienti e dei relativi familiari che pur volendo saldare il proprio debito sono impossibilitati dalla mancata fatturazione
Se ritiene che vi possano essere delle connessioni tra la mancata fatturazione da parte dell’ASL e la volontà di procedere ad una chiusura della struttura e conseguente spostamento dei pazienti in altre strutture
Tommaso Grassi
Ornella De Zordo