Street art, Fittante (IdV): "Concedere ai giovani spazi ad hoc permanenti o provvisori"

Via libera del Consiglio comunale

Una mozione per incoraggiare l’arte urbana, ovvero interventi artistici che migliorino piazze e strade con concessione di spazi ad hoc. L’idea è della commissione qualità urbana e decoro e l'atto che ha avuto oggi il via libera del Consiglio comunale risale al periodo in cui il consigliere Giovanni Fittante (IdV). "E' importante dare spazio ai giovani uno spazio dove poter esprimere la propria creatività, ma educare i giovani ad un approccio qualitativo della street-art e non illegale e vandalico; di di abbellire e riqualificare zone degradate della città; di creare un dialogo con i chi utilizza questa espressione artistica come atto vandalico; di creare esempi positivi o ideali da imitare per un approccio qualitativamente migliore verso questo tipo di arte. La mozione stabilisce anche di " predisporre alcuni spazi provvisori e temporanei, come ad esempio recinzioni di cantieri, bandoni, edifici in demolizione ecc, per decorare ed abbellire la città durante la sua trasformazione urbana; di disporre un “ponte burocratico” con i privati che volessero mettere a disposizione una parete per un intervento artistico coinvolgendo in tal modo anche i cittadini privati alla salvaguardia ed al miglioramento del decoro urbano dei luoghi in cui vivono. Le aree individuate potrebbero essere il sottopasso di via Livorno nel Quartiere 4, Ponte Varlungo Quartiere 3, Cavalcavia dell’Affrico Quartiere 2 e giardini di via del Gignoro. “L’obiettivo – ha detto Fittante- è quello di creare anche un processo culturale ed espressivo di educazione al “buon Writing”.Si richiede quindi di dedicare spazi specifici per queste esperienze come è già successo in altre Amministrazioni di altre città e di proporre anche un festival “Mur Art” come già avvenuto a Torino In questo modo molti giovani posso inserirsi in un processo virtuoso di crescita culturale e artistica. Allo stesso tempo vengono incentivati criteri di controllo che possono dissuadere da atti di vandalismo”.  (lb)

 

Oggetto: per impegnare l’Amministrazione Comunale a concedere ai giovani spazi permanenti o provvisori per la street art e per la riqualificazione urbana


• Considerato lo stato di degrado di molti muri e pareti di Firenze che sono ricoperti di scritte politiche, disegni e segni offensivi;

• Considerata la grande spesa che l’Amministrazione Comunale deve sostenere per le imbiancature di tali muri e pareti;

• Considerata la mancanza di spazi espressivi per gli artisti urbani e per chi si voglia avvicinare a questo tipo di arte senza un approccio illegale;

• Considerato che la lotta a chi imbratta illegalmente i muri della città è obiettivamente di per se molto difficile e che oltre a richiedere un dispiego di ingenti risorse, sia umane che economiche, rischia di non produrre risultati apprezzabili;

• Considerato che gli spazi murari a Firenze concessi con l’Ordinanza del 8/8/2002 numero di protocollo 04860 sono diventati insufficienti e di poco interesse per il numero di appassionati presenti sul territorio e che, per di più, sono mal gestiti mancando una supervisione di competenza;

• Considerate le esperienze positive nelle maggiori città d’arte Europee che con progetti di sensibilizzazione, decoro urbano, educazione artistica e culturale sono riuscite a far convivere l’arte classica nei centri storici con l’arte urbana nelle periferie (ne è un esempio la chiesa di S.Luca a Monaco dove 2 graffiti artist hanno dipinto una tela esposta nella chiesa, oppure la città di Salemi dove un quadro di Rubens e un quadro di un graffiti artist hanno convissuto nello stesso ambiente);

• Considerato che altre città Toscane come Pisa, Empoli, Prato, Follonica, Pontedera e Grosseto promuovono da anni iniziative e manifestazioni artistiche di arte urbana con grande successo e ad oggi hanno creato migliaia di metri quadrati di superficie dipingibile deviando in questo modo i giovani dai atti di vandalismo cittadino, attirando anche artisti di fama mondiale che con le loro opere hanno supportato la crescita artistica e qualitativa locale;

• Considerato che Firenze fino ad oggi non è riuscita a creare un referente d’ufficio come in altre città d’Italia per quanto riguarda il lato burocratico della urban art, street art, graffiti art e writing (permessi, concessioni, informazioni, ecc...);


IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1. a predisporre spazi permanenti o provvisori, come pareti e muri pubblici o privati, disponibili, individuandoli attraverso le segnalazioni dei Quartieri - che avranno poi anche funzione di controllo - o in base ai suggerimenti presentati dagli artisti, dai privati o da associazioni che, per caratteristiche e attività svolte, garantiscano una qualità artistica; tutto questo con lo scopo di decorare e abbellire la città durante la sua trasformazione urbana.

2. a determinare un referente d’ufficio al quale gli artisti di strada, non solo possano rapportarsi e rivolgersi al fine di avere le autorizzazioni degli spazi individuati dall’Amministrazione Comunale o concessi dai privati per colorarli e trasformarli in grandi tele metropolitane, ma anche per avere tutte le informazioni in materia;

3. a valutare di prevedere che parte della spesa pubblica per le imbiancature dei muri della città sia impiegata per produzioni artistiche di decoro urbano che hanno sicuramente un effetto più permanente;

4. ad istituire, promuovere o sostenere una manifestazione annuale, anche nell'ambito di eventi già in programmazione (ad es. Festival della Creatività), al fine di creare uno scambio, confronto e aggiornamento di questo tipo di arte, con la finalità di coinvolgere e sensibilizzare anche la popolazione su un movimento artistico mondiale; con l'obbiettivo, inoltre, di educare i giovani ad un approccio qualitativo, e non illegale e vandalico, della street-art, e di creare esempi positivi da imitare per un approccio qualitativamente migliore verso questo tipo di arte

5. a valutare la possibilità di decorare in maniera artistica e legale i bandoni o le serrande delle attività commerciali con il loro consenso in modo da preservarli dai continui “attacchi vandalici”

6. A incentivare il controllo da parte delle autorità comunali preposte, così come previsto dal regolamento di Polizia Municipale, al fine di disincentivare, controllare e sanzionare coloro che imbrattino o deturpino l'ambiente urbano.