Consolato americano, via libera del Consiglio alla riapertura del tratto del lungarno Vespucci

Approvata la mozione di Cruccolini (SeL)

“Trovare una soluzione, da concordarecon  l’attuale Console USA, per la riapertura al traffico veicolare pubblico e privato dell’area intorno al Consolato e quindi il Lungarno Amerigo Vespucci e Corso Italia, ritenendo detta area utile a soluzioni di transito di mezzi pubblici o privati nella nuova viabilità cittadina, mantenendo per la stessa l’inserimento in ZTL”. E’ l’invito fatto al sindaco Renzi dal capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà Eros Cruccolini  e contenuto nella mozione approvata oggi dal Consiglio comunale . Nella mozione l’esponente di SeL ricorda come siano trascorsi ormai otto anni da questo provvedimento di chiusura che doveva essere ‘transitorio’ ed evidenzia “come il sindaco di Firenze nella giusta riapertura di tutti gli accessi a Palazzo Vecchio abbia ritenute superate le motivazioni di sicurezza dovute a tensioni e minacce internazionali che avevano indotto a prendere misure di sorveglianza stretta sugli accessi al Palazzo”. Secondo Cruccolini la riapertura consentirebbe un miglioramento della viabilità soprattutto dei mezzi pubblici e delle bici. “Il contesto urbano – spiega Crucco lini- in cui il Consolato si trova è oggettivamente incompatibile con provvedimenti definitivi di chiusura del traffico veicolare, pena mettere in sofferenza gli abitanti ed i lavoratori di una vasta porzione della città”. (lb)

Tipologia: MOZIONE

Proponente: CRUCCOLINI (SEL)

Oggetto: viabilità nella zona del Consolato USA

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE

VISTO l’atto di indirizzo n. 77 approvato dal Consiglio Comunale di Firenze il 7 Aprile 2003 con il quale si stabiliva la chiusura “transitoria” della viabilità perimetrale al Consolato Usa, valutando all’epoca legittime le richieste di maggiore sicurezza avanzate dal Console;

CONSIDERATO che la presenza del Consolato Americano rappresenta tutt’ora un valore aggiunto per la città;

SOTTOLINEATO quanto già all’epoca appurato dalla Commissione Mobilità del Comune di Firenze e cioè che il “contesto urbano in cui il Consolato si trova è oggettivamente incompatibile con provvedimenti definitivi di chiusura del traffico veicolare, pena mettere in sofferenza gli abitanti ed i lavoratori di una vasta porzione della città” ;

RILEVATO come, già all’epoca del provvedimento, la Commissione Mobilità sostenesse la perseguibilità del mantenere aperta una corsia di scorrimento veicolare sia sul Lungarno Vespucci che in Corso Italia senza far venire meno l’organizzazione della sorveglianza e della sicurezza del Consolato;

RICORDATO che l’atto di cui sopra stabiliva che la durata della chiusura al transito veicolare delle due importanti arterie cittadine avrebbe avuto la durata di soli 60 giorni in attesa di una soluzione concordata tra l’’Amministrazione ed il Console USA;

VISTO che, nel frattempo, per venire incontro ai disagi degli abitanti confinanti con detta "zona chiusa” , che subivano un forte aggravamento del carico dei transiti veicolari, le strade attigue a quelle chiuse venivano inserite nella ZTL D con accesso tramite porta telematica;

CONSIDERATO che sono passati più di sette anni dal voto dell’atto e nove anni dall’episodio che ha indotto le misure provvisorie di sicurezza;

EVIDENZIATO come il Sindaco di Firenze nella giusta riapertura di tutti gli accessi a Palazzo Vecchio abbia ritenute superate le motivazioni di sicurezza dovute a tensioni e minacce internazionali che avevano indotto a prendere misure di sorveglianza stretta sugli accessi al Palazzo;

 

 

INVITA IL SINDACO


Ad adoperarsi affinché si possa trovare una soluzione, concordata con l’attuale Console USA, per la riapertura al traffico veicolare pubblico e privato dell’area perimetrale al Consolato e quindi il Lungarno Amerigo Vespucci e Corso Italia, ritenendo detta area utile a soluzioni di transito di mezzi pubblici o privati nella nuova viabilità cittadina, mantenendo per la stessa l’inserimento in ZTL


Eros Cruccolini