Santa Croce, Locchi (Lista Galli) replica all'assessore da Empoli: "Invece di sparlare di padre Di Marcantonio, venga a fare il giro delle piazze storiche di Firenze con noi"
Questo l’intervento del consigliere di Lista Galli, Cittadini per Firenze Alberto Locchi, in replica alle affermazioni dell’assessore da Empoli riguardo a padre Di Marcantonio e degli abitanti di Santa Croce
“Con calma, forse, l’assessore da Empoli ci spiegherà prima o poi cosa è questa “contemporaneità” di cui ha la delega, perché altrimentirischiamo di fraintenderla. Non vorremmo che la sua contemporaneità si riducesse ad organizzare sotto il patrocinio del suo assessorato un torneo di calcetto improvvisato in Piazza Santa Croce arrivando ad attaccare sul lastricato anche le righe del campo come accaduto a luglio.
Detto questo, assessore da Empoli, lei che dovrebbe essere il paladino della cultura e la sentinella della bellezza della nostra città, dovrebbe ascoltare i problemi dei cittadini anziché condannare a priori certi tipi di intervento. Ci spieghi assessore, lei pensa che il CTU nominato dal Tribunale abbia falsificato i dati relativi ai decibel in eccesso durante i concerti, oppure ritiene che indipendentemente dai riscontri il Comune sia al di sopra della legge, in stile napoleonico?
Perché sennò non è spiegabile questo atteggiamento presuntuoso ed arrogante da parte sua ma anche da parte del Sindaco Renzi, se rileggo alcuni interventi nei confronti di Padre Di Marcantonio di qualche mese fa.
Padre Di Marcantonio cerca visibilità? Ma lei sa che oltre ad essere parroco di Santa Croce è anche il responsabile per la Curia delle Piazze storiche fiorentine e che quindi l’attenzione nei confronti di Piazza Santa Croce è da parte sua per lo meno doverosa? Ma lei è davvero a conoscenza della situazione della zona di Santa Croce in termini di caos che ogni notte gli abitanti devono vivere?
Noi, da sempre siamo concordi sull’organizzare concerti, iniziative ed ogni altra forma di manifestazione di richiamo che dia ritorni di immagine a Firenze ma non sul convogliare tutto nell’imbuto Santa Croce. Da sempre chiediamo che ogni iniziativa venga valutata e destinata nei luoghi più giusti. Auspichiamo una rivalutazione delle periferie organizzando in luoghi e Piazze idonee alcuni tipi di manifestazione così come vorremmo che alcuni concerti fossero presentati alle Cascine.
Le consiglio Assessore, di provare ad affittare una casa in Via de’ Benci per tre mesi, magari da giugno ad agosto, e poi, la attendo volentieri in consiglio comunale per sentire se ha cambiato idea sulla ‘spasmodica ricerca di visibilità di Padre Di Marcantonio e dei cittadini di Santa Croce’.
Nel frattempo, considerando che a giugno manca troppo tempo, la invito nuovamente a venire con me la sera del 26 novembre per fare insieme una bella girata per le piazze storiche fiorentine e per rendersi conto personalmente di quel che succede la notte a Firenze.
Perché assessore, se è vero come lei ha detto che ‘la piazza è patrimonio di Firenze e non appartiene ad una parte piuttosto che ad un’altra’ (anche se non è chiaro cosa intenda per una parte o l’altra) è altresì vero che l’educazione, il rispetto e l’essere buoni cittadini sono principi che devono essere da lei tutelati e non derisi come traspare invece dalle sue decisamente poco felici esternazioni”.
(fdr)