Tramvia, Sabatini (Lista Galli cittadini per Firenze): "Nessuna pianificazione credibile traspare dall'intervento di Mattei"
Questo l’intervento in aula del consigliere di Lista Galli cittadini per Firenze Massimo Sabatini nel dibattito seguito alla comunicazione da parte dell’assessore Mattei sui lavori per la Linea 2
“Siamo fortemente critici sulla capacità di pianificazione di questa giunta (due anni e mezzo di attesa, tutto perfetto). Diversi sono gli elementi che destano perplessità. Da parte dell’assessore Mattei ci sono stati accenni a particolari ‘eventuali’ che invece, ad occhi più attenti, appaiono come l’anticamera delle scuse. È il caso delle bonifiche belliche. Partiamo con uno slogan, i ‘950 giorni’ ed abbiamo già di fronte tre mesi di ‘setaccio’ che (se un qualunque ordigno bellico venisse trovato) imporrebbero stop che in altre città sono durati anche sei-otto mesi.
Il tema della pianificazione torna anche sull’attraversamento di viale Belfiore. Doveva essere interrato, invece si dichiara ora che si può fare ‘a raso’. E allora i casi meno problematici (dal punto di vista del volume di traffico) di via Foggini e Ponte alla Vittoria perché hanno visto sorgere quegli orrendi sottopassi? Dov’è la pianificazione e la coerenza se si agisce con queste differenze?
Ci sorprende poi che in concomitanza di questa comunicazione sulla tramvia non sia ancora pronto il Pgtu. Ci domandiamo, e se lo chiedono i cittadini, come verrà gestita la deviazione di tutto il traffico del viale Redi da via Guido Monaco verso l’incrocio di via delle Porte Nuove. Come se a Porta a Prato non vi fosse già oggi troppo traffico. Sarebbe stata buona pianificazione se alla presentazione del crono programma e alla delibera fossero stati allegati il Pgtu ‘durante il cantiere’ e il Pgtu ‘a fine cantiere’.
Oltre alla pianificazione, vogliamo poi fare un cenno anche al controllo. Riteniamo necessario un Osservatorio permanente su questi cantieri che tutti giudicano troppo vulnerabili al rischio di rinvii e dell’esplosione dei costi. E per la garanzia della città è bene che detto osservatorio sia appannaggio delle opposizioni.
Ma torniamo alla pianificazione, ed estendiamo il ragionamento dalla tramvia ad altre tematiche che hanno visto l’impegno di sindaco e giunta. Tutti campi di grande impatto sulla città e su cui la valutazione la fanno da sola i fatti: le alienazioni da 190 milioni, la cittadella viola, la gara regionale del TPL, la puntualità dei bilanci (uno approvato al 31 di marzo e il secondo il 30 giugno), il piano delle emergenze metereologiche e la fantomatica ‘sala delle sale’, per concludere a ciò che un giornalista ha definito brillantemente la Centology, che tra i 100 punti, i 100 luoghi e i 100 atti sui 100 luoghi nessuno ha più sentito nominare.
Firenze ha bisogno di pianificatori all’altezza, non di improvvisazione”.
(fdr)