Ataf, Cruccolini (SeL): "No alla privatizzazione. Finalmente un Piano industriale ma manca dialogo e confronto"
“Finalmente abbiamo il Piano industriale! Il presidente di Ataf Bonaccorsi si è deciso a presentarlo in modo da poter dibattere, confrontarci e approfondire il futuro dell’azienda”. E’ quanto afferma il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà Eros Cruccolini che ribadisce “la contrarietà del suo partito alla privatizzazione pensando – spiega Cruccolini – ed avendo elementi che non provengono solo dalla nostra riflessione. Siamo certi che ci possono essere percorsi diversi dalla vendita anche se quest’ultima può sembrare la strada più facile. Credo che Firenze e i comuni con termini debbano intraprendere percorsi anche più difficili ma che mantengano Ataf a maggioranza pubblica e soprattutto lo stesso livello occupazionale”. Cruccolini ha sottolineato come da tempo “i sindacati e le forze politiche avessero ritenuto indispensabile, per parlare di futuro di Ataf, mettere sul tavolo una proposta di Piano industriale. Ma già dalle affermazioni apparse dai giornali si evince che, rispetto ai numeri dati in precedenza, ad esempio sugli esuberi, le carte in tavola sono cambiate: da poco più di 200 si è arrivati a quasi 600, 570 per la precisione.” Cruccolini vuole più chiarezza e chiede al presidente Bonaccorsi di “aggiungere particolari e documenti per capire e soprattutto la possibilità per i gruppi consiliari di avere la documentazione in modo che ciascuna forza politica possa fare le proprie valutazioni. Come maggioranza – ha specificato Cruccolini- avevamo aperto un dialogo con l’assessore regionale Luca Ceccobao perché fosse valutata la specificità fiorentina riguardo alla velocità commerciale degli autobus in rapporto alle altre città. Ma il presidente Bonaccorsi continua a ragionare senza approfondire anche con la Regione Mi viene spontaneo pensare, visto gli altri Comuni hanno dato la delega per la gara regionale, ma le aziende di trasporti di Siena, Pisa, Livorno si troveranno con gli stessi problemi di Firenze in materia di esuberi? Mi risulta che diverse organizzazioni sindacali hanno presentato proposte a cui non è stata data risposta. Mi meraviglia l’appello del presidente Bonaccorsi a mettere da parte la politica, le poltrone , le posizioni di parte e lavorare insieme, quando non si risponde alle proposte altrui, non si dialoga con l’ente regionale ma si è partiti mesi e mesi fa con l’idea di privatizzare e privatizzare deve essere”. Il capogruppo di Sel mette poi in evidenza “un’incongruenza. Sul sito di Ataf è stato fatto una sorta di referendum rivolto ai cittadini che hanno scelto al 90 per cento il mantenimento pubblico dell’azienda. Mi chiedo – ha concluso Cruccolini- ma che l’hanno fatto a fare?” (lb)