"Utilizziamo i fondi Ue per riqualificare il patrimonio residenziale pubblico dal punto di vista energetico"
“Utilizziamo i fondi Ue per riqualificare il patrimonio residenziale pubblico dal punto di vista energetico”. E' quanto ha evidenziato l’assessore alla casa e delegato alle politiche abitative dell'Anci Claudio Fantoni a Rimini in un convegno, nell'ambito della rassegna “Ecomondo”, promosso dall'Anci su “Efficienza energetica nell’Edilizia residenziale Pubblica”. Il convegno è stato organizzato per approfondire i possibili strumenti normativi, finanziari e fiscali affinché gli edifici di edilizia residenziale pubblica possano essere oggetto di interventi di risparmio e approvvigionamento energetico con benefici in termini di consumi, di tutela dell’ambiente e di vantaggi economici per i cittadini.
“L’ultima lettera inviata da Bruxelles – aggiunge l’assessore Fantoni – chiede all’Italia quali misure metterà in campo per migliorare la capacità delle Regioni di spendere i fondi e come aiuterà quelle cui sono stati sospesi perché non impegnati. In questo quadro l'efficientazione energetica nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica, che l’Anci considera prioritaria avendo istituito un apposito tavolo tecnico, rappresenta nello stesso tempo un obbligo ed una opportunità”.
"Come tavolo tecnico dell’Anci – dice ancora l’assessore Fantoni – il primo invito a livello locale è sfruttare fino al 4% di fondi strutturali disponibili per rendere efficiente dal punto di vista energetico il patrimonio residenziale pubblico, evitatando che le risorse non impiegate pienamente dalle Regioni facciano ritorno a Bruxelles. E’ fondamentale utilizzare questa opportunità per rinnovare e migliorare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica che richiede manutenzione”.
Durante il convegno l'assessore Fantoni ha presentato un progetto e un piano finanziario di riqualificazione energetica del patrimonio Erp (frutto del lavoro compiuto dal tavolo tecnico ed elaborato da Federcasa). Si tratta di un piano decennale che prevede la riqualificazione di 228 mila alloggi pubblici, capace di produrre “investimenti per circa 6 miliardi di euro, un rilevante impatto occupazionale e che, nei primi anni, allo Stato produrrebbe un saldo positivo considerate le maggiori entrate attese di Iva e Irpeg”.(fd)