Pm10, l'assessore Meucci: "Siamo ampiamente al di sotto del limite previsto"

"Basta leggere le rilevazioni dell'Arpat. E prima di creare allarmi sarebbe bene conoscere i dati tecnici"

"Come risulta chiaramente dai dati diffusi da Arpat rilevati il 7 novembre, per quanto riguarda l’inquinamento da Pm10 Firenze è ampiamente sotto il limite previsto dalla normativa nazionale. E prima di lanciare allarmi sarebbe bene consocere i dati tecnici".  E’ quanto precisa l'assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci, in risposta alla nota del Pdl sulla qualità dell’aria nel Comune di Firenze. "Infatti - spiega l'assessore - nel corso del 2011 il valore limite giornaliero di 50 microgrammi (ammesso per 35 volte all’anno) è stato superato dalla centralina di Scandicci-Buozzi per 23 volte, da quella viale Bassi per 11 volte ed in quella di Boboli per 12 volte. Mentre le centraline a bordo strada di viale Gramsci e via Ponte alle Mosse, che hanno registrato 37 superamenti, non sono da prendere a riferimento per l’esposizione della popolazione ma solo per il contributo della sorgente emissiva diretta. Inoltre non risponde al vero che non vengano rilevate le micro particelle, in quanto il PM 2,5 viene rilevato nelle centraline di Fi- Bassi e Fi- Gramsci".
“Sulla base della direttiva comunitaria, le stazioni di misurazione da utilizzarsi per la valutazione dell’esposizione media della popolazione nei siti urbani sono quelle di fondo – spiegano i tecnici della direzione Ambiente - La Regione Toscana (con deliberazione 1025 del 6/12/2010) ha definito la zonizzazione del territorio regionale e ha individuato tutte le centraline che costituiscono la rete di rilevamento: la nostra città insieme ad altri sette comuni circostanti fa parte di un’area omogenea chiamata ‘Agglomerato di Firenze’. La rete di rilevamento è costituita da sette centraline (di cui quella di Signa ancora non attiva). Di queste, quattro (di cui una è quella di Signa) sono classificate come urbana-fondo, due come urbana-traffico ed una rurale-fondo (Settignano) e sono collocate rispettivamente: FI-Boboli, in un cortile di Palazzo Pitti nelle vicinanze di Piazza San Felice; FI-Bassi in un cortile della sede della direzione Organizzazione, in area residenziale; Scandicci-Buozzi a metà tra un giardino ed un parcheggio, vicino ad una strada di transito, in zona altamente urbanizzata. Pertanto non esiste alcun problema di collocazione e di rappresentatività delle centraline”.
A Firenze attualmente sono in vigore i provvedimenti presi dal sindaco in ottemperanza alle norme regionali definite nel gennaio 2011: dall’11 febbraio scorso infatti ulteriori divieti di transito si aggiungono a quelli vigenti nel centro abitato, per limitare l’inquinamento da traffico nella Ztl dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30, dal lunedì alla domenica. Al superamento per tre giorni consecutivi del valore limite giornaliero del PM10, o di 35 superamenti annuali, i divieti antinquinamento disposti per la ZTL saranno estesi a tutto il centro abitato.
Inoltre, per limitare l’inquinamento da impianti termici l’ordinanza oltre a disporre limitazioni alla circolazione, prevede la riduzione del periodo giornaliero di funzionamento ad otto ore giornaliere e la riduzione della temperatura a 18°C negli edifici adibiti a civile abitazione e a 17°C negli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili. Sono esclusi gli impianti installati negli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura o assimilabili, ivi compresi edifici adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, scuole ed asili.
 

(ag)