Seves, Torselli (Pdl): "L'azienda annuncia il rilancio ma mette i dipendenti in mobilità"

Interrogazione per sapere se nelle liste di esubero ci sono lavoratori delle categorie protette

“Da un lato i vertici della Seves annunciano all’amministrazione il potenziamento commerciale e del marketing e la diversificazione del prodotto, come ci riferisce il vicesindaco Nardella; dall’altro vanno avanti con la messa in lista di mobilità di 47 dipendenti entro l’anno, e questo non fa certo pensare a possibilità di rilancio. Dove sta la verità?” E’ quanto si chiede il consigliere comunale del Pdl Francesco Torselli, che stamani ha tenuto una conferenza stampa insieme al delegato dell’Unione sindacale di base Leonardo Bolognini. “Sulla Seves da mesi è tornato il silenzio e questo potrebbe far pensare ad una soluzione dei problemi: purtroppo non è così” ha detto Torselli, che ha illustrato un’interrogazione al sindaco sulla situazione degli esuberi nella storica azienda che produce manufatti in vetro. “Dopo l’avvio del percorso partecipativo finalizzato alla salvaguardia dell’azienda, al quale partecipa anche il Comune di Firenze, è evidente che la situazione della Seves a tutt’oggi non è completamente risanata, con molti dipendenti in liste di esubero – spiega Torselli – A questo proposito, chiediamo di sapere se e quanti dipendenti delle categorie protette (per disabilità, invalidità e limitazioni fisiche) sono stati inseriti in queste liste e se il Comune di Firenze ne è in possesso; e in caso contrario, del perché le liste non sono state rese pubbliche”.
Da parte sua, Bolognini ha denunciato alcuni problemi relativi ai corsi di formazione organizzati dalla Provincia per i lavoratori della Seves e di altre aziende del settore vetrario: “Sono stati investiti 95mila euro di soldi pubblici – ha detto – ma le selezioni sono state fatte dall’azienda e guarda caso hanno partecipato ai corsi solo 40 dipendenti. Perché la Provincia non ha controllato?”
 

(ag)