"Allarme idrogeologico, quali garanzie per il tunnel Tav?"

De Zordo (perUnaltracittà) al presidente Rossi: "Già disponibili 1,5 miliardi per la messa in sicurezza del territorio"

Questo l’intervento della capogruppo perUnaltracittà Ornella De Zordo.

“Con tragica puntualità eventi naturali combinati con la sconsiderata azione umana ci ricordano quale sia l'unica’grande opera’ realmente necessaria: la messa in sicurezza del territorio. Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, ne sostiene oggi l'urgenza, stimando in 1,5 miliardi il fabbisogno annuo per tutto il paese. Siamo del tutto d'accordo, e avanziamo anche una proposta per reperire le risorse per i primi due anni: evitiamo di fare il sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze. Due anni di cura del territorio nazionale per scongiurare tragedie come quella di questi giorni, in cambio di 7 chilometri di galleria pressoché inutile ci sembra un affarone. Inoltre, visto che eventi meteo di violenza crescente stanno diventando sempre più frequenti, qualcuno ci può dire quale livello di sicurezza avrà un'opera sotterranea come il tunnel Tav sotto Firenze e la stazione Foster in caso di allarme idrogeologico? La domanda è tanto più calzante in quanto il progetto di quest'opera insensata non risponde neanche alle norme antisismiche; lo rileva il 19 luglio il Genio Civile che individua gravi criticità nella relazione geologica e geofisica allegata al progetto, e rimarca che le indagini geologiche utilizzate non sembrano possedere i requisiti richiesti dalla normativa vigente”.

(mf)