Sale giochi, Grassi: "Il Comune è impotente di fronte all'incessante apertura in città di nuove sale"

Il consigliere di Sinistra e Cittadinanza: "La recente apertura della sala giochi di via Pistoiese è stata la dimostrazione più evidente"

“L’amministrazione comunale ci ha risposto oggi ad una interrogazione da noi presentata in cui riferisce che di fronte all’apertura della sala giochi di via Pistoiese all’angolo con via Baracca il Comune non ha potuto far nulla e che quindi la normativa nazionale introdotta ad inizio 2010 riesce ad aggirare la regolamentazione restrittiva introdotta da Firenze nel gennaio 2011 con un regolamento ad hoc.” Lo afferma il consigliere Comunale di Sinistra e Cittadinanza Tommaso Grassi. "Avendo sottratto all'Ente locale ogni competenza nel rilascio delle autorizzazioni per le sale ai sensi dell’art. 88 del TULPS, che prevedono apparecchi con vincita in denaro e videolotteries riservati solo ai maggiorenni, siamo preoccupati che il Comune si dichiara impotente di fronte all’incessante apertura delle sale giochi sul proprio territorio. Riteniamo importante adottare qualsiasi provvedimento atto a limitarne la proliferazione sul proprio territorio e intendiamo chiedere al Comune di farsi promotori di un incontro con la Questura nel quale porre all’attenzione degli organi competenti i seri e gravi problemi di ordine pubblico e socio-sanitari connessi all’abuso e alle dipendenze del gioco d’azzardo.Nella sola zona di Peretola si possono già contare moltissimi bar che hanno al loro interno slot machine a cui adesso vanno sommate la sala giochi di Via Pistoiese e la struttura di Via Bernardi accanto a Via Pratese, senza considerare che aleggia ancora lo spettro dell’apertura della sala giochi, per fortuna ancora chiusa e non autorizzata ma in cui sono già ben visibili le insegne, di Via Stuparich.. – conclude Grassi – Visto che queste sale gioco continuano ad essere aperte come e più di prima, ci sorge spontaneo chiedere a cosa serva allora il regolamento di gennaio scorso che doveva essere un provvedimento che non avrebbe più permesso alle strutture di gioco di essere aperte se non a condizioni davvero restrittive. Su questo argomento comunque conntinuiamo a tenere l’attenzione alta insieme ai cittadini che hanno a cuore questo tema e a breve intendiamo presentare chiari atti d’indirizzo al Consiglio.” (lb)